Isola di Kitnos - costa ovest

Isola di Kitnos - Costa ovest Isola di Kitnos - Costa ovest Maurizia Novelli

L'isola di Kitnos, nostra seconda tappa nelle Cicladi, è posta a circa 6 miglia a SE di Kea. Brulla e pietrosa, ci ha comunque offerto un piacevole ancoraggio, sulla sua costa W.

Non è molto alta ma dal mare dà comunque l'impressione di avere coste scoscese.

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Poche ore di navigazione ci hanno consentito di percorrere le circa 12 miglia che separano Kea (ormos Kavia) dalla rada che abbiamo scelto su Kitnos per passare la notte, Ormos Fikiadha, posta sulla costa occidentale dell'isola e che per la sua conformazione ci è parsa la più ridossata, protetta e suggestiva.

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Ormos Fikiadha e Ormos Kolona

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In avvicinamento tenere presente che con meltemi forti raffiche scendono dalle colline circostanti.

Si tratta di due belle rade separate solo da una sottile lingua di terra che unisce Kitnos con Nisis Ay Loukas.

Più precisamente Ormos Kolona è posta ad W della lingua di sabbia, ed è quindi aperta ad W.

Ancorare nell'angolo NE della baia, su 3-6 metri di sabbia, buon tenitore.

Nel caso in cui la rada sia molto frequentata, conviene filare delle cime a terra, sulla riva N.

Nella fotografia precedente, Ormos Kolona è quella posta al di sopra della lingua di sabbia.

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Noi abbiamo ancorato ad E della barra di sabbia, in Ormos Fikiadha.

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Abbiamo dato ancora su 7 metri, il fondo è sabbioso, ma con presenza di chiazze di alghe.

Accertarsi che l'ancora  agguanti bene, perché abbiamo visto alcune imbarcazioni ripetere diverse volte la manovra di ancoraggio.

La rada è ben ridossata dal meltemi ma è aperta a S.

Consigliamo di fare due passi sull'isoletta di Ay Loukas, arrampicandosi un po' in direzione della chiesetta.

Soprattutto al tramonto si può ammirare un bellissimo panorama, sia verso la rada, sia in direzione del mare aperto.

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Molte caprette ci hanno tenuto compagnia, nella breve passeggiata.

L'acqua è trasparente e chiara e il paesaggio suggestivo e piacevole, e indubbiamente merita fermarsi qui.

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Una trattoria posta sul lato N del lembo di sabbia è l'unico servizio a terra.

Noi, approfittando della calma di vento, ci siamo spostati con il tender fino a Merikha, un villaggio situato a circa 1,5 miglia a SE di Fikiadha, dove abbiamo potuto fare un po' di spesa in un piccolo market e procurarci una tanica di acqua al porticciolo.

Abbiamo passato a Fikiadha una notte molto tranquilla, per poi salpare, la mattina successiva, alla volta dell' Isola di Sifnos.

Immediatamente ad E di Ormos Fikiadha, a pochissima distanza, si apre un'altra comoda rada: Ormos Apokriosis.

Ormos Apokriosis

Dare ancora in 5-10 metri, su sabbia ed alghe.

La rada è ridossata da meltemi ed aperta a W e SW.

Eventualmente filare cima a terra, sul lato N della rada.

A terra, una trattoria.

Ormos Episkopi

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Posta immediatamente a S di Ormos  Apokriosis, è da evitare con il meltemi in quanto si insinua onda.E' praticabile con venti di E e SE, o con calma di vento, totalmente aperta a W.

Ancorare in 3-10 metri di acqua, fondo sabbioso, con qualche chiazza di alghe.

A terra una trattoria.

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Porto di Merikha (tel.+30 2281032250)

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Porticciolo sulla costa W di Kitnos, punto di arrivo dei traghetti che fanno servizio sull'isola.

Il paesino di Merikha è completamente nuovo, ma piacevole.

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La banchina del porticciolo è  posta sulla parte NE della rada.

E' possibile ormeggiare (dando ancora) di poppa o di prua alla banchina.

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Il fondo è adeguato, come profondità.

Con il meltemi il ridosso è discreto, ma tenere presente che la rada è spazzata da forti raffiche.

Con venti del settore W nel porto si forma risacca.

Con venti forti di SW e W  l'ormeggio risulta insostenibile.

Dare molta catena e verificare che l'ancora abbia agguantato: infatti i traghetti, manovrando, provocano parecchio sciabordio.

Servizi a terra

Degli addetti prendono le cime e danno disposizioni per l'ormeggio e forniscono acqua portando un lungo tubo alla barca.

(Noi siamo arrivati a Merikha con il tender e anche a noi hanno dato acqua, riempiendoci qualche tanica, comunque abbiamo pagato qualche euro).

Il carburante è consegnato da una autobotte.

Un minimarket per la spesa.

Una panetteria piuttosto sfiziosa.

Ristoranti di fronte alla banchina del porto.

Autobus per la hora.

Possibilità di noleggio motorini.

Ancoraggio

Se non si vuole entrare in porto, si può stare alla ruota, ancorando su 6-8 metri di sabbia.

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