L'isola di Naxos è la più estesa delle Cicladi, ed è anche la più coltivata.
Anche dal mare si notano i terrazzamenti delle alture.
E' situata immediatamente a E di Paros, dalla quale è separata dal Canale di Paros-Naxos.
Noi abbiamo percorso questo canale quando siamo partiti da Naoussa sull'Isola di Paros per raggiungere Skinousa.
Ormos Kalando
Facendo rotta verso le Piccole Cicladi, da Paros, si passa molto vicino al bellissimo e ancora selvaggio ancoraggio di Ormos Kalando, sulla costa SE di Naxos.
Recentemente vi è stato costruito un piccolo porticciolo che può ospitare, oltre a qualche barca da pesca locale, qualche barca da diporto.
La presenza del porticciolo, comunque, ha solo parzialmente danneggiato la natura solitaria del luogo, che rimane suggestivo e isolato.
E' possibile accostare al moletto centrale o ormeggiare di poppa alla banchina, seguendo le indicazioni di un addetto molto disponibile e gentile, che prende le cime e aiuta nella manovra, che in caso di vento forte è decisamente disagevole visto lo scarso spazio a disposizione.
Prima di entrare, verificare le profondità alla banchina.
Il porticciolo è comunale e per la sosta è richiesta una cifra modesta.
Ci sono le colonnine per acqua e luce, ma l'acqua di fatto non c'è, in teoria la portano con un autobotte.
Il carburante viene consegnato con un'autobotte.
A terra una taverna gestita da una famiglia molto gentile ed accogliente che serve cibo locale e casalingo semplice ma piacevole. Ottimo in particolare il formaggio di capra (tel.+30 6975510198).
In alternativa al porto, si può dare ancora in 6-8 metri d'acqua, fondo sabbioso buon tenitore.
In caso di meltemi la rada è spazzata da raffiche, ma il ridosso è comunque buono.
L'acqua è limpida e un bel bagno è d'obbligo.
La presenza di parecchie mosche può essere fastidiosa.