Anche la costa Est dell'isola è molto frastagliata e offre numerose insenature, anche se alcune delle quali sono esposte al meltemi e fruibili solo in condizioni di tempo stabile.
Ormos Loutra
Loutra era un centro termale molto apprezzato , le cui sorgenti di acqua calda erano usate per la cura di malattie ginecologiche.
Già gli antichi greci e romani utilizzavano le sorgenti calde terapeutiche di Loutra.
L'antico nome veneziano dell'isola era Thermia, proprio per la presenza delle terme a Loutra.
Oggi il complesso termale (edificato in era moderna da Otto, primo sovrano della Grecia) è in decadenza, ma le sorgenti sono ancora attive.
Un bagno caldo si può fare anche nella parte più a S della spiaggia di Loutra, dove c'è una sorgente.
Ormos Loutra è un piccolo porticciolo posto sulla costa NE dell'isola
Il ridosso da meltemi nel porto è molto buono. Tenere comunque presente che con meltemi vento e mare penetrano nella rada e rendono difficoltose le manovre, anche considerate le dimensioni veramente ridotte del bacino del porto.
La probabilità che le catene delle ancore si incrocino è elevata.
Quindi molti preferiscono accostare al molo esterno, piuttosto che ormeggiare di poppa o di prua al frangiflutti di NE.
Con calma di vento è anche possibile ormeggiare alla banchina a N del porto, ma in tal caso è necessario stare attenti alla massicciata sommersa.
Servizi a terra
Sono presenti colonnine per acqua e luce sia alla banchina frangiflutti che al molo esterno.
Una trattoria a terra mette a disposizione delle docce.
Una piccola autobotte consegna il carburante.
Possibilità di spesa limitate.
Qualche trattoria e bar.
Cosa vedere a terra
Da Loutra si può raggiungere con un sentiero e una camminata di circa due ore, l'antico borgo di Paleokastro, capitale dell'isola durante il Medioevo. Ora però il villaggio è abbandonato e sia gli edifici che il castello sono ridotti a rovine.
All'interno dell'isola si trovano due borghi caratteristici, quello di Kitnos (Hora) e quello di Dryopida, entrambi caratterizzati da stradine tortuose e ripide scalinate.
Nei pressi di Dryopida si trova la grotta di Kataphyki, ricca di stalattiti e stalagmiti.
Ormos Ay Irini
Insenatura ad E di Loutra, offre una protezione discreta dal meltemi, che però provoca un po' di onda che disturba l'ancoraggio.
Dare ancora e filare una cima a terra sulle rocce a NE della rada, fissandole a degli anelli predisposti a terra.
Ormos Ay Stefanos e Ormos Ay Ioannis
Ay Stefanos e Ay Ioannis, sulla costa E di Kitnos, sono ben ridossate dal meltemi, che però ne investe l'ingresso con raffiche violente.
In avvicinamento prestare attenzione alla secca rocciosa posta a SE del promontorio che divide le due baie. In entrambe le rade, dare ancora sul fondo delle stesse, fissando una lunga cima a terra, ad un albero o ad una roccia.
Il fondo di alghe e sabbia non è ovunque buon tenitore, quindi è necessario verificare con cura tenuta dell'ancora.
Un relitto non segnalato dalla cartografia sull'angolo NE di Ay Stefanos, sulla batimetrica di 5-6 metri, coperto da circa 1.5 metri d'acqua.
Il sito è molto suggestivo.
Servizi a terra
La trattoria sulla spiaggia di Ay Stefanos fornisce doccia, acqua e ghiaccio.
Ormos Lefkes
Si tratta di una rada molto angusta, situata a circa 1 miglio e mezzo a S di Ay Stefanos.
E' sormontata da una gola, il paesaggio è molto suggestivo, ma si suggerisce di utilizzarla solo con calma di vento.
Ormos Kanala
Rada posta a circa 5 miglia a SW di Ay Ioannis, scarsamente ridossata da meltemi, e aperta a S e a E, da utilizzare solo con calma di vento.
Attenzione a una secca isolata all'ingresso di Kanala.
Ormos Ay Nicolaos (Skillou)
Situata a circa 6 miglia a SW da Ay Ioannis, scarsamente ridossata da meltemi e aperta a S e E.
Praticabile solo con calma di vento.