L’Isola di Stromboli, insieme a Lipari, Panarea, Salina, Vulcano, Filicudi , Alicudi e Basiluzzo fa parte dell’Arcipelago delle Eolie.
L’arcipelago è posizionato a NE della Sicilia a poca distanza dall’ingresso N dello Stretto di Messina.
Essendo tutte isole di origine vulcanica, le profondità del mare intorno alle loro coste decrescono rapidamente verso il largo e mancano insenature intagliate profondamente che offrano ripari veramente sicuri con venti forti.
Lo scalo più sicuro, con maestrale, tramontana e grecale è il porto rifugio di Pignataro nell’isola di Lipari, che però è soggetto a risacca in caso di scirocco. Durante la giornata è disturbato dal transito molto frequente di traghetti ed aliscafi, ma la sera si fa più tranquillo.
A Salina la nuova darsena turistica offre un ridosso da flussi settentrionali ed occidentali ma il libeccio provoca risacca perchè tende a girare intorno a Lingua e si insinua nel marina.
L’arcipelago delle Eolie è un campo di crociera veramente gradevole (e molto affollato in alta stagione), ma bisogna sempre prestare una grande attenzione alle previsioni meteo.
In caso di vento forte può essere buona norma riparare per tempo nei porti di Tropea o di Vibo Marina (Calabria) che distano rispettivamente circa 30 e 40 miglia da Stromboli oppure di Milazzo (Sicilia) che dista circa 35 miglia da Stromboli, oppure nel nuovo Marina di Capo d'Orlando che dista poco meno di 20 miglia dalla rada di Porto di Ponente (isola di Vulcano).
L’isola di Stromboli è un vulcano ancora attivo e ogni 15 o 20 minuti circa emette fumo e lapilli incandescenti, al punto che di notte veniva anticamente utilizzato come punto di riferimento per i naviganti: era infatti chiamato “faro del mediterraneo”.
Il 3 luglio 2019 si è verificata una forte esplosione che ha provocato danni alla frazione di Ginostra.
Noi stessi, qualche anno fa, abbiamo passato una notte di tempo instabile ancorati a Ficogrande e lampi, tuoni e boati ritmici del vulcano hanno reso la sosta tutt’altro che tranquilla: ricordo che alle prima luci dell’alba abbiamo salpato l’ancora e ce la siamo filata di gran carriera alla volta di Capo Palinuro (avevamo ormai iniziato il rientro verso nord)!
Comunque Stromboli, la più settentrionale delle Eolie, rappresenta perfettamente l’immaginario collettivo di un vulcano: infatti si tratta di un cono quasi perfetto, con il pennacchio di fumo quasi sempre visibile, anche da lontano.
Le profondità decrescono molto velocemente verso il largo e l’isola offre pochissimi ripari sicuri per i diportisti.
Avvicinamento, pericoli, divieti
Le coste di Stromboli sono sicure praticamente dovunque a poca distanza da riva.
Prestare comunque attenzione allo scoglio affiorante e relative secche nelle vicinanze di Punta Lambronzo (a NW dell’isola) e alle secche Lazzaro, sporgenti di poco dalla costa SW di Stromboli.
Non avvicinarsi troppo a terra, in prossimità di punta Lena, per la presenza di rocce sommerse come indicato nella seguente immagine dal satellite.
I portolani riportano il divieto di navigazione , ancoraggio e pesca fino a 500 metri da riva tra Punta Lambronzo e Punta Chiappe, per caduta massi (si tratta della zona prospiciente alla Sciara del Fuoco) ma bisogna tener conto del fatto che in seguito all'eruzione del 3 luglio 2019 il divieto alla navigazione è stato esteso ad un miglio dalla costa di fronte alla Sciara del Fuoco.
In prossimità di Punta Lena (a NE dell’isola) divieto di ancoraggio e pesca per la presenza di cavi sottomarini.
Ancoraggi, ormeggi
Ancoraggio di Ficogrande
L’unico vero ancoraggio, da utilizzarsi comunque solo in condizioni di tempo buono, è quello nella zona della spiaggia di Ficogrande, a NE dell’isola.
La zona dell'ancoraggio si trova circa di fronte alla spiaggia di sabbia nera e allla grande chiesa dalla cupola bianca (cospicua) che spicca in mezzo alle case bianche del paese (che comprende in un tutt’uno i villaggi di San Vincenzo, Ficogrande e Piscità) e di fronte alla spiaggia di Ficogrande, a W di un vecchio molo ora insabbiato.
In tale zona infatti il fondale decresce meno velocemente verso il largo.
Per avere un fondale adeguato per l’ancoraggio sarebbe necessario tenersi piuttosto vicino a riva, ma ciò va contro l’obbligo di mantenersi oltre 250 metri dalla spiaggia.
(A volte la Capitaneria multa e fa spostare le imbarcazioni ancorate, proprio perché troppo vicine a riva, la sera dopo le 19, però pare che ci si possa avvicinare senza problemi).
In estate le barche all’ancora, comunque sono sempre molte.
Tenere conto del fatto che il fondale è costituito da sabbia e ghiaia, scarso tenitore, di conseguenza è necessario che qualche membro dell’equipaggio, in grado di manovrare, rimanga sempre in barca.
Noi abbiamo visto diverse imbarcazioni spedare l’ancora benchè in presenza di venti moderati.
L’ancoraggio è comunque molto esposto.
Ormeggio al campo boe
A partire dall'estate 2019 è del tutto operativo il campo boe autorizzato gestito da Marina del Gabbiano.
Telefono +39 377 389 9607
VHF Ch 09
Il campo boe, che al momento è costituito da 14 boe in grado di ospitare imbarcazioni dai 6 ai 18 metri di lunghezza, è situato nelle immediate vicinanze di Punta Lena, dove indicato con il simbolo di una boa bianca nella precedente immagine dal satellite.
I gavitelli sono di gomma quindi non fanno rumore quando battono contro la prua.
Un corridoio di lancio consente di arrivare a terra in prossimità di Marina del Gabbiano (uffici/reception del campo boe e bar/ristorante).
Volendo scendere a terra e visitare il grazioso e suggestivo paese di Stromboli, ovviamente meteo permettendo, il modo più sicuro è certamente quello di lasciare la barca in sicurezza, ormeggiata al campo boe.
Se si scende alla spiaggia con il proprio tender assicurarsi che non ci siano previsioni di aumento, anche lieve, del moto ondoso perché se si alza onda può essere parecchio problematico rimettere il tender in acqua dalla spiaggia.
Dato che comunque il scendere a riva con il proprio tender non è per niente comodo per via delle profondità che scendono molto rapidamente e della spiaggia pietrosa, si può usufruire dell'utilissimo servizio transfer, compreso nel prezzo dell'ormeggio, chiamando l'addetto al VHF Ch 9. Il servizio tender è assicurato fino alle 19.30.
Se si vuole andare in paese per una visita e fermarsi anche a cena, si può prenotare il rientro con dei gommoni privati che effettuano il servizio partendo dal pontile di Scari, situato a circa 700 metri a S del Marina del Gabbiano. (Sono gli stessi ristoranti che telefonano per prenotare il trasferimento). In tal caso è opportuno ricordarsi di accendere la luce di fonda prima di scendere a terra.
Servizi del campo boe
Assistenza all'ormeggio, servizio transfer, sommozzatore, WIFI, servizi igienici e docce, bar e ristorante a terra.
All'arrivo un addetto in gommone, molto gentile e disponibile, indirizza alla boa e prende la cima.
Per ulteriori informazoni, andare al sito.
E' possibile e opportuno prenotare in anticipo l'ormeggio.
Immediatamente a N del campo boe Marina del Gabbiano si trova un altro campo boe autorizzato, dedicato ad imbarcazioni di piccole dimensioni (boe bianche fissate al fondo con grosse ancore) gestite da Strombolidamare.
Per prenotare l'ormeggio, telefonare a Pasquale D'Ambrosio tel.+39 338 394 8727.
Il gestore del campo boe organizza giro dell'isola, gite alla sciara del fuoco , gite a Ginostra.
Per maggiori informazioni andare al sito.
Altri ancoraggi
Ho visto qualche barca ancorare in altre zone (per esempio nei pressi di Punta Lazzaro): ho indicato il punto con il simbolo di mezza ancora in una precedente foto dal satellite.
Si tratta comunque di ancoraggi delicati, vicini e terra e con fondali irregolari di roccia per i quali è prudente l'uso del grippiale e le cui profondità calano molto rapidamente verso il largo.
Molo di Scari
Poco più a S di Punta Lena, in località Scari, un pontile è riservato ai traghetti e agli aliscafi di linea (come indicato nella precedente immagine).
Le parti rimanenti del pontile possono essere utilizzate esclusivamente per emergenza e imbarco/sbarco passeggeri.
Servizi.
Un distributore sul pontile (solo dal 1° luglio al 30 settembre), manichette per l’acqua, ritiro rifiuti, ormeggiatori.
Prima di accostare verificare le profondità del fondale.
Orario distributore : 7- 20
tel.+39 090 986 399 oppure +39 090 986 390
Cosa vedere a Stromboli
Il paese di Stromboli, formato dalle frazioni di San Vincenzo, Ficogrande e Piscità, è grazioso e autentico, con le sue belle casette bianche e pastello, dalla architettura semplice (la più adatta per sostenere i movimenti sismici), alternate a cespugli di bouganvillea e fichi d’india.
Dal molo di Scari si può raggiungere, con una breve camminata, la piazza della chiesa.
In piazza, dopo aver gustato una deliziosa granita che ripaga della fatica della salita sotto il sole, si può ammirare un suggestivo panorama del borgo dall'alto con lo sfondo del mare e dell'isolotto di Strombolicchio.
Una gita a Ginostra (piccolo borgo a SW dell’isola, arrampicato sulla montagna) è consigliatissima: probabilmente la cosa migliore è andarci con una barca locale.
Si arriva in tal modo al più piccolo porto del mondo, Porto Pertuso, dal quale parte una scalinata che porta al piccolo borgo di Ginostra.
(Portare scarpe adeguate).
Per i più sportivi, può essere molto interessante affrontare l’escursione piuttosto impegnativa lungo sentieri impervi che portano alle vicinanze delle bocche del vulcano (circa 900 metri di dislivello).
Il primo tratto del sentiero parte dalla Chiesa di San Vincenzo e arriva , senza eccessive difficoltà, a Prima Rina (a 450 metri sul livello del mare).
Successivamente il sentiero diventa più impervio, roccioso e franoso e di conseguenza le visite sono consentite solo a gruppi accompagnati da guide esperte in vulcanologia.
Se interessati rivolgersi a :
Il vulcano a piedi tel.+39 090 986 263 oppure+39 090 986 144 o andare al sito
Stomboli adventures tel.+39 090 986 264 oppure+39 368 664 918 o andare al sito
Magma trek tel.+390909865468 oppure +39 368 675 573 o andare al sito
Altrettanto emozionante e certamente più comodo e rilassante è vedere la Sciara del fuoco dal mare: se si ha la barca ormeggiata al campo boe, si può andare con una barca turistica, la notte, a vedere l’eruzione.
Gli stessi gestori del campo boe normalmente organizzano la gita.
Altrimenti la cosa migliore è programmare la partenza da Stromboli, o l’arrivo, in modo tale da passare nelle vicinanze della Sciara del fuoco durante le ore notturne, momento in cui lo spettacolo è più impressionante.
Molti minitaxi fanno servizio sulli’isola.
Possibile anche affittare uno scooter (rivolgersi ad Andrea tel.+39 090 986 2212)
Consigliabile anche un giro intorno all’isolotto di Strombolicchio, con le sue pareti a picco sul mare, e sormontato da un faro bianco.
Si può andare con la propria barca ma non è possibile ancorare perché i fondali sono ovunque molto profondi.
In alternativa andare con una barca locale.
Dove mangiare
In passato, prima della installazione dei gavitelli di ormeggio, non ci fidavamo a scendere a terra lasciando la barca incustodita.
L'ultima volta che siamo stati a Stromboli, avendo ormeggiato alla boa, abbiamo cenato a terra direttamente sulla spiaggia, al bar/ristorante del Marina del Gabbiano.
Cena semplice ma piacevole, in ambiente curato anche se sulla spiaggia, personale gentile.
In paese qualche ristorante.