Eolie: Salina

Eolie: Salina Eolie: Salina Maurizia Novelli

L’isola di Salina è perfettamente riconoscibile già da lontano per il suo profilo caratteristico dovuto alle sue due montagne piuttosto alte, il Monte Fossa delle Felci (962 metri) e il Monte dei Porri (860 metri), entrambe vulcani spenti, collegati da una bassa sella abitata e coltivata.

L’isola deve il suo nome ad una salina, ora non più in funzione, che si trovava alla estremità SE, in prossimità di Punta Lingua.

Salina fa parte dell’arcipelago delle Eolie, posto a NE della Sicilia a poca distanza dall’imboccatura N dello Stretto di Messina.

In particolare è situata a due miglia a NW di Lipari, dalla quale è separata dal Canale di Salina.

Come ho già detto negli articoli riguardanti Panarea, Lipari, Vulcano, StromboliFilicudi e Alicudi, nell’arcipelago non esistono approdi veramente sicuri con venti forti.

Il porto di Pignataro a Lipari è ridossato da maestrale ma venti tesi da S e SE provocano forte risacca, mentre la Darsena Turistica di Santa Marina Salina è ridossato da W e NW ma esposto a SW.

Inoltre gli ancoraggi offerti da queste isole, a causa della loro origine vulcanica, sono caratterizzati da fondali profondi, che decrescono velocemente verso il largo e le rare insenature intagliate nelle coste sono generalmente poco profonde e non garantiscono ridossi veramente sicuri.

Quindi, in caso di previsioni avverse, valutare la possibilità di riparare per tempo nei porti di Milazzo, Portorosa o al Marina di Capo d'Orlando (in Sicilia) o nei porti di Tropea e Vibo Marina (in Calabria).

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Avvicinamento, pericoli

Le coste dell’isola sono quasi ovunque sicure.

Prestare attenzione ad una secca rocciosa a a circa 200 metri a W del porto di Rinella (costa S) e ad un gruppo di secche che sporgono a 200 metri dalla costa N, in prossimità di Scalo Galera a Malfa (costa N).

Ho indicato la posizione approssimativa di tali pericoli con dei cerchietti rossi sulla seguente immagine.

Inoltre non avvicinarsi troppo a Capo Faro (estremità NE) per la presenza di scogli affioranti pericolosi.

salina 3 generale earth

Porto di Santa Marina Salina

E’ lo scalo principale dell’isola e si trova circa a metà della costa E.

Provenendo da S ed effettuando l’avvicinamento dal Canale di Salina, il paese di Santa Marina Salina è ben visibile già da lontano.

salina 4 avvicinamento

Lo scalo è costituito da due darsene adiacenti, la Darsena Commerciale a N e la nuova Darsena Turistica a S.

Darsena Commerciale

VHF Ch 16

Questa darsena è ridossata dai venti di W, N e NW.

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In estate il traffico di aliscafi e traghetti è veramente molto intenso.

Prima di entrare chiedere l’autorizzazione alle autorità portuali (VHF Ch 16) e in ogni caso dare la precedenza a navi e traghetti e non ostacolare loro le manovre.

Il molo foraneo è riservato ai traghetti.

Agli aliscafi è riservato il pontile situato tra il molo foraneo e il molo di sottoflutto,

La parte rimanente della banchina di riva è riservata al diporto.

Accostare alla banchina di riva mantenendosi paralleli al molo di sottoflutto (occorre dare ancora).

Ovviamente non ci sono colonnine per acqua e luce.

I fondali (sabbiosi) in banchina sono di circa 3 metri.

Noi siamo stati qui in settembre e quindi siamo entrati già nel primo pomeriggio.

In estate si può accostare alla banchina solo dopo le 18.

Controllare che l’ancora abbia ben agguantato e mantenersi ben discostati dal pontile, perché i traghetti e gli aliscafi sollevano un’onda insidiosa.

Questo ormeggio è davvero molto disturbato, durante la giornata, e diventa più tranquillo solo in tarda serata.

Servizi

Raccolta rifiuti.

Distributore di gasolio e benzina al pontile situato tra il molo di sottoflutto e il pontile degli aliscafi.

Orario distributore : 9-20.

Il distributore dà anche l’acqua che però d’estate è razionata, per avere l’acqua bisogna arrivare presto.

Se si ha necessità di fare gasolio è consigliabile arrivare presto alla mattina perché in alta stagione c’è da fare una coda snervante: assolutamente vietato entrare direttamente in porto, bisogna aspettare il proprio turno fuori dalla darsena, per non intralciare aliscafi e traghetti.

Contattare la capitaneria sul VHF Ch 16 e poi il distributore sul VHF Ch 9 e mettersi in attesa fuori dalla darsena.

Sarà lo stesso benzinaio a chiamare l’imbarcazione che deve accostare sul VHF Ch 9 , quando è arrivato il suo turno.

Tenere presente che le barche a motore e le barche a vela vengono fatte accostare su due parti opposte del pontile e hanno “file di attesa” indipendenti, quindi può capitare ad esempio che una barca a motore arrivata dopo venga fatta passare prima.

Diverso è se si è ormeggiati alla banchina di riva, vicino al distributore. In tal caso infatti basta avvisare la sera e il mattino dopo il benzinaio, prima di aprire il distributore, allunga il tubo e porta direttamente carburante e acqua alla imbarcazione, che non viene fatta spostare dal pontile.

Darsena Turistica (Porto delle Eolie)

Si trova immediatamente a S di quella commerciale.

Tel.+39 090 9843473 oppure +39 346 0220362

VHF Ch 11

La darsena è protetta da un molo foraneo banchinato e da un pontile galleggiante parallelo al precedente, destinato a imbarcazioni di dimensioni limitate.

Buon ridosso per i flussi da W, NW, e NE.

Il libeccio è invece pericoloso in quanto gira intorno a Lingua e si infila direttamente nella darsena sollevando forte risacca.

salina 6 darsena turistica

Servizi compresi nell’ormeggio

Corpi morti rimandati in banchina.

Assistenza all’ormeggio.

Assistenza radio.

Servizi igienici.

Docce.

 

Servizi a pagamento

Fornitura di acqua e energia elettrica.

Per maggiori informazioni, vai al sito

La banchina di Pozzo d’Agnello, che è posizionata immediatamente a S della Darsena Turistica, non è protetta dalla diga foranea e può essere utilizzata solo in condizioni meteo assolutamente buone ( fondale di circa 2 metri, colonnine di acqua e luce).

Ancoraggio a Santa Marina di Salina

Subito a S della darsena turistica è possibile dare ancora su fondali di 6-8 metri piuttosto irregolari, di sabbia, alga e qualche roccia.

La rada è ridossata con venti moderati da W, aperta a SW, E, SE, NE.

La rada è molto frequentata dalle imbarcazioni.

Si arriva facilmente a terra con il tender, che si può lasciare sulla spiaggetta appena a N della banchina Pozzo D’Agnello.

Da lì si giunge velocemente alla piazzetta del paese, che è grazioso, vivace e tipico eoliano e dove è possibile fare una cambusa abbastanza completa.

Ricordo una pescheria molto buona (A Lampara) e una buona gastronomia.

Nei negozietti della via principale si possono comperare delle specialità locali, come i capperi, i cucunci (semi del cappero)e la malvasia (un vino dolce passito).

Alcuni negozi di ceramica vendono oggetti molto piacevoli di un caratteristico colore rosso mattone.

 salina 7 ceramiche

Sarà facile trovare un bel bar dove gustare, per colazione, un’ottima granita con la brioche.

Alcuni ristoranti e pizzerie, qualche ristorante anche di buon livello.

Ancoraggio a Lingua

Punta Lingua è l’estremità sud orientale dell’isola di Salina , in prossimità della quale sorge il borgo di Lingua.

Il pontiletto che sporge dalla spiaggia (fondale in testata 2 metri) è utilizzabile solo da piccole imbarcazioni

E’ possibile ancorare, con tempo molto buono, a N del pontiletto, su fondali di 5-8 metri di alga e rocce, che decrescono molto rapidamente verso il largo.

Cospicua anche una chiesa.

salina 8 lingua

A terra il bar Alfredo propone ottime granite e pane cunzato molto appetitoso e abbondante.

Il ristorante Alfredo in cucina è un ristorante adatto a chi ama la cucina raffinata, curata nella scelta delle materie prime, nell’accostamento dei sapori e nella presentazione dei piatti (tel.+39 090984 3075).

Scalo di Rinella

E’ situato a circa metà della costa SW dell’isola.

Il pontile (banchinato solo sul lato E) è utilizzato dalle navi traghetto.

salina 9 rinella earth

Le imbarcazioni da diporto possono ormeggiare ai gavitelli del campo boe situato ad E del molo.

Il campo boe, ridossato da venti di NW, N, NE, E, e parzialmente da W, è gestito da Nautica Service Rinella tel.+39 339 20 58 499.

E’ possibile  e consigliabile prenotare l’ormeggio.

salina 10 boe rinella

Servizi

Servizio navetta che collega gli ormeggi alla riva.

(Comunque si può lasciare il proprio tender alla radice del molo, sulla parte E, in prossimità della spiaggetta).

Una fontanella di acqua.

Avvicinamento, pericoli

Prestare attenzione alla secca affiorante rocciosa posta a circa 200 metri ad W del molo.

E’ pericoloso sostare alle boe in vicinanza della scogliera di E in condizioni meteomarine avverse.

salina 11 boe rinella scogliera

Il piccolo borgo di Rinella è molto tranquillo e lontano, almeno per ora, dai flussi turistici di massa.

salina 12 rinella paese

Abbiamo mangiato una buona pizza al ristorante pizzeria Le tre Pietre (tel.+39 090 980 90 81), in posizione panoramica.

Per raggiungerlo occorre fare una passeggiata lungo un sentiero che offre una vista incantevole del sole che tramonta dietro a Filicudi.

Ancoraggio a Pollara (Punta Perciato)

L’estremità NW dell’isola offre un ancoraggio da tempo buono, orlato da una imponente scogliera molto suggestiva a picco sul mare, ai piedi della quale si trova la stretta spiaggetta di Pollara, dove sono state girate alcune scene del film Il Postino, con Massimo Troisi.

Lo scoglio Faraglione, alto una trentina di metri, è ben visibile e consente di riconoscere l’ancoraggio.

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Il Faraglione è orlato da secche rocciose, quindi avvicinarsi alla rada con cautela, passando a N dello scoglio e ancorare su circa 8-10 metri di fondo di alga e roccia.

É opportuno filare un grippiale, per poter recuperare l’ancora nel caso, probabile, che si incattivi.

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Altri scali di Salina

Il piccolo porticciolo Scalo Galera, posto in prossimità di Malfa lungo la costa N è accessibile, con estrema cautela (per la presenza di bassi fondali all’ingresso) esclusivamente a imbarcazioni di piccole dimensioni.

L’approdo di Capo Faro situato alla estremità NE dell’isola non esiste più, in quanto distrutto dalle mareggiate.

Suggerisco infine la gita al Monte Fossa delle Felci. Il sentiero che si snoda in un ambiente verdeggiante e percorribile a piedi, parte dalla frazione Val di Chiesa (raggiungibile in auto o anche in bus). Con una camminata di circa 2 ore si raggiunge il cratere del vulcano, oramai spento, che offre un panorama mozzafiato sull'arcipelago. Poichè Monte Fossa delle Felci è Parco Naturale, è assolutamente vietato raccogliere qualunque fiore o frutto del sottobosco se non si vuole essere sanzionati dalle guardie forestali.

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