La bella cittadina di Cefalù, con il suo centro storico raccolto intorno all’imponente cattedrale normanna, ben identificabile già dal largo, offre la possibilità di ormeggiare ai pontili di Porto Nuovo (Presidiana) oppure quella di sostare alla ruota in due ancoraggi situati il primo ad E ed il secondo ad W della Rocca, nonchè scorci piacevoli e suggestivi e monumenti di notevole interesse,
Cefalù è situata più o meno a metà della costa N della Sicilia, a circa 30 miglia a E di Palermo e a 52 miglia a W di Portorosa.
La sua relativa vicinanza con le Isole Eolie (30 miglia circa da Alicudi, 40 miglia da Filicudi, una cinquantina di miglia da Salina, Vulcano e Lipari) e la piacevolezza del suo centro storico, ne fanno una tappa quasi obbligata nei trasferimenti lungo la costa settentrionale della Sicilia.
Avvicinamento, pericoli
Giungendo dal largo, si identifica immediatamente il massiccio e caratteristico monte La Rocca (alto 269 metri), che sovrasta la città di Cefalù ed i suoi due porti.
Il Porto Vecchio (non più in uso da quando è stato costruito il Porto Nuovo e dove è vietato ormeggiare) è posto a W della Rocca, mentre il Porto Nuovo (Presidiana) è ubicato ad E della Rocca.
Un faro bianco è cospicuo.
Volendo ormeggiare ad un pontile, dirigersi subito verso il Porto Nuovo.
In entrata (e in uscita) mantenere la destra e tenersi ben scostati dalla testata del molo foraneo, per la presenza di rocce semisommerse.
Stare attenti agli scogli Tallarita e dei Passeri che sporgono dalla riva a S del pontile di cemento.
Inoltre prestare attenzione ad una secca rocciosa posta a NW del pontile del Porto Vecchio, di fronte al centro storico di Cefalù, particolarmente insidiosa in quanto si tende, in questo punto, a navigare vicino a terra per vedere meglio la cattedrale e si rischia di essere distratti dal paesaggio.
Il Porto Nuovo è praticamente diviso in due parti da un pontile di cemento centrale con testata a “T”.
La parte a N di questo pontile è parzialmente ingombra di ormeggi permanenti ed è di fatto dedicata ad imbarcazioni locali di piccole dimensioni.
La testata del pontile a “T” è riservata agli aliscafi di linea.
Dirigersi subito al pontile centrale, verso la zona che nella precedente immagine ho indicato con un rettangolo giallo, dove sono ubicati dei pontili galleggianti (che prolungano i rami del pontile di cemento).
Tali pontili galleggianti sono quelli riservati al diporto e sono gestiti da Marina Service Cefalù.
Marina Service Cefalù
tel.+39 338 78 49 155 oppure +39 338 83 74 728
tel ufficio +39 0921 42 26 87
Prima di entrare in porto contattare il personale addetto sul VHF Ch 9 e seguire le indicazioni per l’ormeggio.
E’ opportuno e consigliabile prenotare l’ormeggio.
Questo ormeggio è ridossato da venti da ponente, maestrale,scirocco e libeccio, ma è ampiamente aperto a grecale e levante: con previsioni di venti forti del settore E, evitare di fermarsi qui perché entra mare e l’ormeggio diventa insostenibile.
Poichè manca una diga di sottoflutto, l’ormeggio è molto aperto e talvolta può essere disturbato da una leggera maretta, che, nelle condizioni prima specificate, non costituisce pericolo.
Di contro la posizione dei pontili è molto gradevole poiché la vista spazia fino alla bella rada prospiciente il pontile, non sembra nemmeno di essere in porto.
La foto seguente è stata scattata dal pozzetto della nostra imbarcazione ormeggiata al pontile: a sinistra è ben visibile il distributore e sulla destra la rada (dove è possibile ancorare con comodità).
Talvolta di notte l’ormeggio è un po' disturbato dalla musica che proviene da un ristorante vicino al porto, ma si tratta di un fastidio limitato.
Servizi
Buona assistenza all’ormeggio, con un gommone.
Corpi morti rimandati in banchina.
Colonnine per acqua e luce.
Due distributori di carburante: il primo, molto comodo, è posto sulla estremità S del pontile degli aliscafi, a destra appena entrando nel porto.
Nell’accostare proteggere bene la fiancata poiché dal pontile del distributore sporgono un gancio di ferro e una struttura in legno.
Il secondo è ubicato alla radice del molo a ”T”, ma il fondale limitatissimo lo rende utilizzabile esclusivamente a gommoni e imbarcazioni a motore con scarsissimo pescaggio.
Camping gas: ricarica delle bombole.
Il personale è attento, gentile e disponibile.
Per ulteriori informazioni, andare al sito.
La seguente fotografia ritrae il Porto Nuovo visto dall’alto, dalla strada che porta al paese di Cefalù.
I pontili di Marina Service sono quelli più a destra, sullo sfondo delle barche ancorate in rada.
Vicino al porto un ristorante pizzeria.
Con una camminata di circa un quarto d’ora si raggiunge il centro di Cefalù, dove si trovano un’ampia scelta di negozi per una spesa completa, bar e ristoranti.
Ricordo di aver mangiato bene alla Ostaria del Duomo, proprio di fronte alla cattedrale normanna in una location veramente suggestiva, tel +39 0921 421838.
Qualora non si voglia camminare fino al paese, si può prendere un taxi(tel. +39 338 336 40 353 oppure +39 348 14 08 424).
Pare che ci sia anche un bus navetta che collega il porto con il centro del paese (ma io non l’ho visto).
Ancoraggi
Ancoraggio di Porto Nuovo
Si può dare comodamente ancora a S del pontile a “T” e poco più a N degli scogli Tallarita e dei Passeri, su fondo di 5-7 metri di fango e qualche chiazza di alghe.
Alcuni portolani segnalano che il fondale in alcuni punti è un modesto tenitore; a noi l’ancora ha sempre preso subito bene, comunque verificare con cura la tenuta dell’ancoraggio, soprattutto se si lascia da sola l’imbarcazione.
Se ci si assenta a lungo, per la visita della città, probabilmente è meglio ormeggiare la barca ai pontili.
La rada è ridossata da W e SW ma piuttosto esposta a maestrale e completamente aperta a E e NE.
Venti dal largo sollevano una risacca pericolosa.
Ci è capitato di passare una notte in questa rada con onda lunga (di un metro) da NW in calo: la risacca in quel caso si è sentita, ma è stata tollerabile.
Il paesaggio è davvero gradevole e l’acqua generalmente sufficientemente pulita da consentire dei bagni piacevoli.
Ancoraggio di Porto Vecchio
Ad W della Rocca il molo del Porto Vecchio è in disuso.
Infatti durante l'estate quella che era la vecchia diga del porticciolo ora protegge una piccola spiaggetta, affollatissima di bagnanti.
In condizioni favorevoli è possibile ancorare a SW del molo, proprio di fronte al centro storico di Cefalù, in una posizione molto suggestiva, che consente di ammirare il centro storico e la Cattedrale.
Ricordo ancora una volta di prestare attenzione, in avvicinamento da NW, alla secca rocciosa che sporge ad WNW del molo.
Questo ancoraggio, su fondo 5 metri di sabbia, offre un ridosso per flussi da SE ed è comodo perché molto vicino al centro.
Cosa vedere a terra
Il Duomo (Basilica della Trasfigurazione)
Questa imponente basilica normanna, in stile romanico-bizantino, che risale al 1131, ha la struttura massiccia di una fortezza ed è caratterizzata da due torri ai lati del frontale (che sono già ben visibili dal largo).
Da qualche anno è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Il Chiostro
E’ situato sul lato sinistro della piazza del Duomo.
Il chiostro (di età normanna) è di elegante fattura, le arcate a sesto acuto sono sorrette da delle doppie colonnine e poggiano sopra capitelli binati.
Orario: mattina 10-13 pomeriggio 15-18; ultimo ingresso 15 minuti prima della chiusura
Per informazioni telefonare al numero: +39 338 81 75 498.
Ostario Magno
E’ un bel palazzo fortificato, dalla facciata bicroma, che ospita mostre ed iniziative culturali.
Da notare l’elegante trifora trecentesca.
Lavatoio medioevale
Vi si accede da Corso Vittorio Emanuele, con la scalinata chiamata “a’ lumachella”.
Vi scorrono le acque freschissime del fiume Cefalino e fino a qualche anno fa le vasche di questo lavatoio erano ancora usate dalle donne del paese per lavare i panni.
Museo Mandralisca
Orario: aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19.
tel. +39 0921 42 15 47
Si tratta di un piccolo museo ospitato in un antico palazzo padronale di proprietà della famiglia Mandralisca.
Il pezzo più interessante, che da solo vale la visita, è il notissimo Ritratto d’uomo di Antonello da Messina.
Ho trovato piacevole l’ambientazione della mostra, in questo vecchio palazzo siciliano dove si respira un’atmosfera particolare, che conserva qualche pezzo di arredamento originale, come la bella Biblioteca.
Al piano terreno del palazzo, visibile dalla strada, si trova il Magazzino dell’olio: venti grandi giare di terracotta, parzialmente interrate servivano alla famiglia Mandralisca per conservare le riserve di olio.
Comunque, al di là degli interessanti monumenti prima descritti, è anche molto piacevole semplicemente passeggiare per le stradine e i vicoli medioevali di questa bella cittadina, che non finisce di stupire per i suoi moltissimi scorci suggestivi.
La piacevolezza della città unita alla comodità dell’ormeggio e alla gentile accoglienza del personale del porto, fanno di Cefalù uno scalo da non perdere, quando si naviga lungo la costa N della Sicilia.