L'isola di Salamina è posizionata a circa 18 miglia ad E dall'uscita E del Canale di Corinto.
Le sue coste sono molto frastagliate ma non sono ovunque utilizzabili per l'ormeggio a causa della presenza di un gran numero di installazioni militari, in vicinanza delle quali sono vietati ancoraggio e navigazione.
Nel nostro viaggio verso le Cicladi abbiamo scelto di fare la prima sosta proprio a Salamina, sia perché non troppo lontano dal canale di Corinto, sia per la sua posizione “strategica “ ai fini della navigazione successiva.
Infatti è posizionata molto a N e ciò consente di avvicinarsi alle Cicladi con rotta da NW a SE, ossia con la rotta più favorevole nel caso di meltemi.
L'alternativa avrebbe potuto essere Egina, ma abbiamo scartato questa eventualità prima di tutto in quanto troppo spostata verso S e poi in quanto generalmente molto affollata dal turismo nautico proveniente da Atene.
Il tratto di mare tra il Canale di Corinto e l'isola Salamina è molto inquinato e si trovano grandi petroliere sia in navigazione che alla fonda, in quanto su questo tratto di costa ci sono molte raffinerie.
Prima di avvicinarsi all'isola di Salamina è opportuno controllare con attenzione quali aree sono interdette alla navigazione.
Aree vietate alla navigazione
1) Nella zona di Ormos Salamina è vietata la navigazione entro mezzo miglio dalla costa tra 1 e 2 miglia ad E del capo Ak Petritis, che racchiude l'ingresso S della baia.
2) Vietata la navigazione intorno a Elevsis , nel golfo Kolpos Elevsinos.
3) Vietata la navigazione tra la costa NE di Salamina e la costa continentale , fatta eccezione per uno stretto canale navigabile.
In questa zona è anche vietata la navigazione notturna.
Ormos Kanakia
Tra le diverse possibilità di ancoraggio offerte dall'isola, abbiamo scelto Ormos Kanakia, in quanto questa insenatura è posta sulla parte più a W della costa dell'isola, quindi è la più vicina rispetto al Canale di Corinto.
Inoltre è piuttosto ampia, e la costa sufficientemente incavata per offrire adeguato ridosso dai moderati flussi da N e NE, previsti quando abbiamo sostato noi.
Provenendo da W ( in particolare dal Canale di Corinto), si accede direttamente alla rada senza dover passare in alcuna tra le aree vietate alla navigazione prima citate.
Di fronte alla spiaggia si trova l'isolotto di Kanakia che dà il nome alla baia.
Nell'avvicinamento prestare attenzione ai bassi fondali rocciosi posti a NW e a SE dell'isolotto di Kanakia e di fronte alla riva.
Abbiamo ancorato su 9-10 m di fondo, su sabbia chiara.
L'acqua è trasparente, anche se non proprio pulitissima, comunque già molto migliore di quella incontrata in navigazione.
La baia offre una buona protezione dal N e dal NE.
Abbiamo passato una notte molto tranquilla e la scelta di questa rada si è rivelata positiva.
A terra, sotto una bella pianta, c'è una trattoria che probabilmente stava per aprire quando siamo passati noi, i primi giorni di giugno.
In tender siamo scesi a terra e abbiamo percorso la strada che parte dalla spiaggia, che porta ad alcune case, piuttosto modeste.
Lungo la strada abbiamo trovato due piccoli negozietti per le provviste essenziali che probabilmente sono operativi solo in piena stagione.
Infatti uno dei due era del tutto chiuso, e nell'altro ho trovato solo patate, cipolle e qualche barattolo.
Altri ancoraggi
La costa sud orientale dell'isola offre altri quattro ancoraggi, che noi abbiamo scartato in quanto ben più distanti da raggiungere.
Si tratta di Ormos Kolones, della piccola rada di Aias,di Ormos Peranis e della rada Kaki Vigla.
Ormos Kolones
Si tratta di un'insenatura con molti scogli, controllare con molta attenzione le profondità.
Il porticciolo nella parte NE della rada è adatto solo a piccole imbarcazioni ed è pieno di scogli.
Ormos Aias
E' una piccola baia ben ridossata dal meltemi.
Ancorare su 4-6 m di sabbia, evitando le chiazze rocciose che sporgono a tratti dalla riva.
Il piccolo molo sulla parte NE dell'insenatura è utilizzato esclusivamente da piccole imbarcazioni locali.
A terra qualche trattoria.
Ormos Peranis
E' una baia molto ampia, che offre una buona protezione dal meltemi, posta subito a E di Aias.
I punti migliori per l'ancoraggio sono a NW o a NE perchè sono i meglio ridossati dal meltemi.
Qualche raffica può spazzare la rada ma il fondale sabbioso garantisce una buona tenuta anche con NE forte.
Non avvicinarsi troppo alla riva perchè secche rocciose escono dalle rive N e W: in particolare a 15 m da riva sporge un lastrone roccioso coperto solo da 2 m di acqua.
A terra una trattoria aperta d'estate, molto "greca": i gestori non sono abituati alle barche ed in generale agli stranieri.
Ormos Kaki Vigla
La rada è ampia, ma non offre un ridosso completo. Conviene ancorare nella parte N.
A terra qualche trattoria.