L'isola di Ponza fa parte dell'Arcipelago delle isole Pontine, insieme a Palmarola, a Ventotene e a Zannone e, fra tutte, è la più estesa.
Queste isole distano dalla costa solo una ventina di miglia, hanno acque cristalline, ospitano paesi suggestivi e offrono paesaggi da cartolina, di conseguenza sono meritatamente molto battute dal turismo nautico e di terra.
In particolare Ponza ha coste molto frastagliate che si prestano a numerosi begli ancoraggi.
Avvicinamento e pericoli
Sulla rotta che collega Ponza e Ventotene è posto lo Scoglio della Botte, alto 18 m e ben visibile (immagine precedente).
Tenere presente che le coste di Ponza sono circondate da scogli e di secche, e quindi è meglio programmare di avvicinarsi all'isola di giorno.
Provenendo da N, la zona di mare compresa tra l'Isolotto di Gavi e l'isola di Zannone, è disseminato di scogli.
Il passaggio tra l'Isolotto di Gavi e gli Scoglitelli è sicuro (infatti è utilizzato anche da aliscafi e traghetti).
Invece il passaggio tra Gavi e Ponza è assolutamente impraticabile. Viene utilizzato solo da qualche imbarcazione locale di piccole dimensioni.
Sulla costa W è necessario prestare la massima attenzione alla Secca dei Mattoni, coperta di 2.4 m d'acqua e che sporge dalla costa di circa mezzo miglio.
Aggirando l'isola a Sud, e dirigendosi verso il porto bisogna evitare Le Formiche, un esteso gruppo di scogli molto bassi e di secche semiaffioranti situato lungo la costa SE dell'isola, dalla quale sporge di circa 0,7 miglia (foto seguente).
Ormeggio al porto di Ponza
La rada del porto di Ponza è posta sulla costa SE dell'isola.
Basta dare un'occhiata alla seguente foto dal satellite per rendersi conto del fatto che le “vecchie” banchine, ossia quelle poste nella parte NE del porto, sono in parte dedicate ad aliscafi e traghetti, ed in parte alle imbarcazioni locali, che stipano letteralmente il bacino del porto.
L'attracco dell'aliscafo di solito è libero dopo la partenza dell'ultima corsa (ore 18), fino alla mattina successiva (ore 8).
Nella rada, nel periodo estivo, vengono installati diversi pontili galleggianti, che ho identificato con dei numeri gialli nella foto dal satellite.
I pontili sono dotati di corpi morti, le profondità maggiori si trovano in corrispondenza dei posti più esterni.
I pontili sono gestiti da:
1) Ponzamare VHF Ch 09 tel 0771-80679/809678
Per maggiori informazioni, vai al sito
2) Ciccio Nero VHF Ch 10/11 tel 0771-80697
Per maggiori informazioni, vai al sito
3) Gennarino al mare tel 0771-80071
4) Enros VHF Ch 12/16 tel 0771-80012 oppure 339 8309246
Per maggiori informazioni vai al sito
5) Ecomare VHF Ch 68 tel 338 2046081
6) La Fenicia tel 338 9266716
7) Cantieri Parisi tel 0771- 80544/333 oppure 333 7962895
per maggiori informazioni vai al sito
8) Cantiere Nautico Porzio VHF Ch 9 tel 0771/809669
per maggiori informazioni vai al sito
Qualche anno fa i pontili erano stati sequestrati, ma ora sono nuovamente operativi.
In piena estate trovare un ormeggio ai pontili, se non si ha prenotato, è veramente difficile. Il costo dell'ormeggio in alta stagione è elevato.
Ma la cosa non deve suscitare preoccupazioni, perché basta dirigersi nella rada immediatamente a NE della Rada del Porto, ossia al Frontone, per trovare un ridosso altrettanto sicuro e forse anche più piacevole. Comunque l'isola offre diverse possibilità di ancoraggio, che descriverò successivamente.
Con venti forti di NE entra onda in porto: in caso di previsioni di forte grecale bisogna ridossarsi sulla costa W dell'isola, nella rada Chiaia di Luna.
Ancoraggio nella Rada del Porto
Fino a qualche anno fa era anche possibile stare alla ruota , nella rada del porto, pur di non ostacolare le manovre di aliscafi e traghetti.
Da un po' di tempo a questa parte l'ancoraggio è stato vietato visto l'eccessivo numero di imbarcazioni che finivano per essere di intralcio.
Tuttavia pare che le ultime ordinanze consentano l'ancoraggio dopo la partenza dell'ultimo traghetto, fino alla mattina successiva all'arrivo del primo traghetto.
A questo punto consiglio eventualmente di contattare le autorità marittime (Locamare Ponza tel 0771- 80027) per avere le informazioni più aggiornate al riguardo.
Servizi
Acqua sia ai pontili galleggianti che in banchina nel porto, che però potrebbe essere razionata, in estate.
Carburante al pontile 7 gestito da Cantieri Parisi.
Provviste
Negozi in paese per una spesa completa.
Una buona pescheria affacciata alla banchina del porto.
Dove mangiare
Ampia scelta di ristoranti, bar, pizzerie.
Altre informazioni
Le casette color pastello del paesino di Ponza sono veramente graziose e suggestive e una passeggiata sulla banchina del porto, gremita di pescherecci può essere davvero piacevole.
A noi è capitato di sostare a Ponza, al Frontone, il giorno 20 di giugno, ossia proprio il giorno della festa del patrono dell'isola, ossia San Silverio e ci siamo, per caso ma con gran piacere, trovati coinvolti in una bella manifestazione.
Infatti verso mezzogiorno la statua di San Silverio, collocata in una barchetta piena di garofani rossi, viene fatta uscire dalla chiesa e viene portata in processione tra le vie del paese, fino a raggiungere un peschereccio, sul quale viene caricata.
Il peschereccio lascia la banchina e trasporta il santo in mare, dove viene seguito da un gran numero enorme di imbarcazioni, che formano una spettacolare processione, accompagnata dalle sirene di tutte le barche del porto .Al ritorno il santo viene riportato in chiesa. La festa termina in bellezza a mezzanotte con uno spettacolo pirotecnico.
Ancoraggi sulla Costa Est
Il Frontone, Cala d'Inferno e l'Ansa dello Schiavone sono tre begli ancoraggi ben ridossati da maestrale.
Tutti questi ancoraggi sono piacevoli e suggestivi, e hanno pressoché la stessa esposizione al vento.
In caso di previsioni di NE è opportuno spostarsi a Chiaia di Luna, dall'altro lato dell'isola.
Se però il meteo prevede un periodo di instabilità con venti forti che cambiano frequentemente e rapidamente direzione (come può per esempio accadere a fine estate), il consiglio è di abbandonare Ponza e cercare un ridosso più sicuro. Quando ci è capitato di trovarci in questa situazione, in un trasferimento verso il Nord Italia a fine stagione, ci siamo rifugiati nella rada di Gaeta che, pur senza necessariamente entrare in porto, offre un riparo pressoché totale, se si ancora dietro la nave americana.
Infatti in condizioni di forte e prolungata instabilità, la strategia di spostarsi semplicemente da un lato all'altro dell'isola può non essere sufficiente a garantire un riparo sicuro.
La rada del Frontone
Si tratta di un'ampia rada posta immediatamente a N della rada del porto.
Vi abbiamo sostenuto più volte un forte maestrale senza particolari problemi
Il fondo di sabbia decresce lentamente.
Ancorare su 4-8 m di fondo, buon tenitore.
L'acqua è limpida e il paesaggio gradevole: il paesino di Ponza si affaccia tra alcuni scogli ed è facilmente raggiungibile con il tender, quindi anche rimanendo in rada non è difficile scendere a terra per la spesa oppure per una bella cena.
Per questo motivo molte barche, che di giorno si fermano per il bagno in qualche rada più solitaria e lontana dal paese, la sera si spostano al Frontone e la rada si riempie.
Poiché la rada è orlata da una bella spiaggia, è molto frequentata e un gran numero di battelli locali continua a passare per portare i bagnanti dal porto alla spiaggia e viceversa, e questo continuo passaggio provoca, durante il giorno, un fastidioso rollio.
Con il tender si può passare tranquillamente tra lo scoglio Ravia e gli altri scoglietti che orlano la riva.
Se si scende a terra la sera, ricordare di portarsi dietro una pila.
Cala d'Inferno
Posta immediatamente a N del Frontone.
Le rive a N della rada, vicino a terra, sono punteggiate di scogli, ma mantenendosi più al largo non ci sono pericoli e si può tranquillamente calare l'ancora su un fondo di 4-6 m di sabbia chiara, buon tenitore.
Nella manovra di ancoraggio prestare attenzione a una nave che spesso è ormeggiata nella rada, con lunghe cime a terra (si può riconoscere anche nella seguente foto dal satellite).
Il colore della sabbia conferisce una bella sfumatura turchese al mare, e il bagno è d'obbligo.
E' anche possibile ancorare di fronte alla Spiaggia del Core, poco più a S.
Le rive di Cala Inferno sono sovrastate da scogliere bianche estremamente suggestive.
Consigliamo di scendere con il tender fino a riva e di percorrere un sentiero (piuttosto ripido) scavato nella roccia che porta al villaggio di Le Forna, dove lo sguardo si può spingere fino alla costa W dell'isola (Cala Feola).
Ansa dello Schiavone
E' la cala posta immediatamente a NE di Cala d'Inferno.
E' delimitata a S dal ben visibile Scoglio Evangelista e a NE da un gruppo di scoglietti che sporgono abbondantemente dalla punta.
Ancorare al centro dell'insenatura, su 4-6 metri, fondo di sabbia chiara buon tenitore.
Non avvicinarsi troppo alla riva N, in quanto i fondali decrescono abbastanza rapidamente.
La rada è ridossata da NW, ma ampiamente aperta a E e SE.
Con il tender si può esplorare tutta la costa vicina e soprattutto raggiungere il curioso scoglio ad arco naturale, sotto il quale si può anche passare, ovviamente con la dovuta attenzione.
Questa rada è molto frequentata durante il giorno ma la sera tende a svuotarsi in quanto nel tardo pomeriggio molte barche preferiscono spostarsi al Frontone, per essere più vicine al paese.