La Maddalena
E’ l’isola più centrale e più vasta dell’arcipelago, ed è l’unica a possedere un centro abitato ed attrezzature portuali utilizzabili per il diporto.
Per molti anni ha ospitato una base NATO.
Le sue coste frastagliate offrono diverse insenature ridossate, ma sono irte di scogli e di secche quindi la navigazione impone un’attenta consultazione delle carte nautiche.
L’isola è compresa nel Parco Nazionale della Maddalena, quindi per navigare nelle sua acque è indispensabile conoscere la normativa che limita le attività nautiche e terrestri.
Ho cercato di riassumere tale normativa, piuttosto restrittiva, in modo il più possibile sintetico e completo in un articolo a parte: se interessati, andare all’articolo.
Le attrezzature portuali sono concentrate lungo il lato S dell’isola, in prossimità del comune di La Maddalena, fatta eccezione per il porticciolo di Porto Massimo, situato lungo la costa NE.
A Spalmatore e a Porto Massimo dei privati gestiscono dei gavitelli di ormeggio, mentre Cala di Stagno Torto e Cala Francese offrono degli ancoraggi piacevoli.
Avvicinamento, pericoli
Nell’avvicinarsi al porto di La Maddalena provenendo da W e da S (Palau), bisogna prestare la massima attenzione alle secche che sporgono abbondantemente a S di Punta Tegge (Scoglio Bianco), alla Secca di Mezzo e alla Secca di Palau.
Passaggio Nord
Passare tra le secche di Scoglio Bianco che fuoriescono abbondantemente dalla costa S di La Maddalena, in prossimità di Punta Tegge (segnalate da mede) e la Secca di Mezzo Passo (segnalata da una meda a fasce rosse e nere).
Ben in mezzo del passaggio le profondità superano i 20 metri,
Mezzo Passo
Passare tra la Secca di Mezzo Passo e la Secca di Palau (tre grandi scogli emersi segnalati da mede).
Le profondità al centro del passaggio sono elevate.
Passaggio Sud
Passare tra La Secca di Palau e l’Isolotto Roma (o La Paura), mantenendosi ben discosto dalla costa W dell’isolotto, costellato di secche.
Le profondità al centro del passo sono di 15-18 metri.
Il Passaggio Sud è quello più battuto dal traffico dei traghetti che vanno da Palau a La Maddalena, cui occorre prestare molta attenzione per evitare di ostacolarne le manovre.
Se invece ci si avvicina al Porto di La Maddalena da SE, la cosa più spontanea è passare ad E di Santo Stefano ed affrontare il Passaggio Chiesa.
Passaggio Chiesa
Dalla costa N di Santo Stefano sporgono abbondantemente secche e bassi fondali, che sono segnalati da delle boe verdi.
Basta tenersi al centro tra la boa verde e il fanale rosso posto in testa al molo frangiflutti che sporge a S dell’Isolotto Chiesa.
La profondità minima al centro del passaggio è di 4,3 metri.
Attenzione ad alcune grandi boe di ormeggio prive di luci la cui posizione ho approssimativamente indicato con dei punti arancione sulla precedente immagine dal satellite.
Se con calma di vento e un po' di attenzione tali passaggi non presentano difficoltà, le cose possono diventare più complicate in presenza di vento forte.
Ormeggi a La Maddalena
Da Cala Gavetta (porto di La Maddalena) fino ad arrivare al porto che collega Caprera e l’Isola di La Maddalena, si susseguono tutta una serie di attrezzature portuali che descriverò qui di seguito, da W ad E
Cala Balbiano
Situata immediatamente ad W del porticciolo di La Maddalena.
Al momento in cui scrivo una ordinanza della Capitaneria di Porto ne vieta l’accesso.
Tenere comunque conto del fatto che una secca ne ostruisce parzialmente l’ingresso e che l’ormeggio è molto disturbato dal continuo andirivieni di traghetti e di imbarcazioni.
Molto esposto ai venti dei settori meridionali.
Cala Gavetta (Porto comunale)
Tel. +39 0789 730121
VHF Ch 74
Si tratta senza dubbio dell’ormeggio più comodo e suggestivo, posizionato com’è in centro del paese.
All’ingresso prestare attenzione ad alcune boe di ormeggio prive di luci e al passaggio dei traghetti, che hanno in ogni caso la precedenza.
I due moli di cui è dotato garantiscono un ridosso buono con quasi tutti i venti, anche se forte scirocco e venti da S provocano notevole risacca.
Servizi
Corpi morti rimandati in banchina.
Acqua e corrente elettrica (la distribuzione dell’acqua può essere regolamentata, in piena estate)
Assistenza all’ormeggio (dalle ore 8 alle ore 20).
Distributore in banchina, situato appena all’ingresso a sinistra.
Raccolta rifiuti (generalmente ad orari di conferimento prestabiliti).
Possibilità di una spesa completa in paese.
Ampia scelta di bar, ristoranti, pizzerie.
Il porto di Cala Gavetta, in estate, è sempre congestionato e può essere difficile trovare posto.
In tal caso provare a dirigersi a Cala Mangiavolpe o ai piccoli marina descritti di seguito.
Marina di Cala Mangiavolpe
Tel. +39 392 13 40 380 (Cristian)
Tel. +393665245035 (Biagio)
VHF Ch 16 -11-9 (ascolto dalle 7 alle19)
L’ormeggio avviene su pontili galleggianti ed è un po' disturbato dal transito delle imbarcazioni e dei traghetti.
Servizi
Corpi morti rimandati in banchina.
Acqua ed energia elettrica.
Assistenza all’ormeggio.
Per maggiori informazioni andare al sito
Marina di Cala Camiciotto
Tel. +39 349 814 56 99 oppure +39 338 23 43 955
Situato ad E dell’Isolotto Chiesa, è un porticciolo ben ridossato e non risente del moto ondoso dei traghetti che non transitano in questa zona.
Di contro la sua posizione è un po' decentrata rispetto al paese.
Ormeggio su pontili galleggianti.
Servizi
Corpi morti rimandati in banchina.
Acqua e corrente elettrica.
Assistenza all’ormeggio.
Distributore a terra.
Supermercati nelle vicinanze.
Un ristorante nelle vicinanze.
Su richiesta cambusa a bordo e transfert per il paese.
Per maggiori informazioni andare al sito
Marina del Ponte
Tel. +39 368 55 38 58
Tel. +39 0789 726 034
Situato immediatamente ad W del Ponte di Caprera, questo piccolo marina è naturalmente ridossato.
L’ormeggio avviene su pontili galleggianti.
Servizi
Assistenza all’ormeggio con gommone.
Corpi morti rimandati in banchina,
Acqua e corrente elettrica.
Servizi igienici e docce.
Raccolta rifiuti.
Per ulteriori informazioni andare al sito
Completo l’elenco dei porti di La Maddalena descrivendo anche il porticciolo di Porto Massimo.
Porto Massimo
Tel: +39 0789 736 261 oppure +39 0789 734 033 oppure +39 347 686 99 01
VHF Ch 9
Il porticciolo è situato nella bella rada di Porto Lungo, sulla costa NE dell’Isola ed è inserito in un complesso residenziale privato.
Avvicinamento, pericoli
Prestare attenzione a una secca rocciosa che sporge dalla riva S della rada.
Servizi
Corpi morti rimandati in banchina e al gavitello.
Assistenza all’ormeggio.
Servizi igienici, docce.
Lavanderia.
Noleggi auto e moto.
Bar e ristorante all’interno del complesso residenziale.
Gavitelli per l’ormeggio sono posizionati tra la diga foranea e Punta Lunga, nella parte N dell’insenatura.
I gavitelli sono gestiti da privati e per la sosta è necessario pagare sia l’ingresso al parco che la tariffa per l’ormeggio alla boa.
Il fondo dell’insenatura è costituito da sabbia e rocce e decresce abbastanza dolcemente verso il largo.
La rada di Porto Lungo è ridossata da maestrale e libeccio, ma totalmente esposta a levante e grecale.
La seguente fotografia è stata scattata proprio a Porto Massimo durante una burrasca di grecale, durante il periodo invernale.
Per finire, riporto la descrizione di tre famose rade dell’isola, Spalmatore, Cala Francese e Stagno Torto.
Spalmatore
Si trova sulla costa E dell’Isola di La Maddalena, immediatamente a S di quella di Porto Massimo.
Ben ridossata da venti di SW, W, N, NW è invece aperta ad E, come Porto Massimo.
Con previsioni di forti venti di grecale e levante è opportuno lasciare l’ormeggio, che rischia di diventare insostenibile.
In avvicinamento, gli scogli che sporgono dalla riva N sono ben visibili.
Campo boe
Tel: +39 338 843 43 23
VHF Ch 74
Prima di entrare nella rada telefonare o contattare il campo boe con il VHF, per prenotare l’ormeggio ed avere assistenza.
Nella insenatura, nella quale è vietato l’ancoraggio, sono stati posizionati dei gavitelli per l’ormeggio che sono gestiti da privati.
L’ormeggio al gavitello è a pagamento, e la cifra richiesta non comprende quella per l’autorizzazione all’accesso del Parco Nazionale della Maddalena, ossia bisogna pagare sia l’autorizzazione che il gavitello.
Il fondo è sabbioso e al centro della rada è sugli 8 metri.
Il sito è molto bello e l’acqua cristallina e trasparente.
La spiaggia, parzialmente attrezzata, è raggiungibile in auto quindi è molto frequentata dai bagnanti.
Un bar ristorante sulla spiaggia.
Cala Francese
L’insenatura è situata lungo la costa occidentale di La Maddalena e ciò, unitamente ai molti scogli e secche che ne costellano le acque, la rende poco fruibile come ancoraggio.
L’insenatura è divisa in due parti, delle quali solo quella più a N è adatta all’ancoraggio di una imbarcazione a vela, perché più ampia e più libera da pericoli.
Se le condizioni lo permettono, dare dunque ancora dove indicato nella precedente immagine dal satellite, su un fondo di 6-8 metri, fondo di sabbia e rocce non ovunque buon tenitore.
Questo ancoraggio, a nostro avviso, è adatto esclusivamente per una sosta temporanea.
La parte S dell’insenatura, raggiungibile con il tender, possiede un piccolo approdo per imbarcazioni di piccole dimensioni.
Da lì, con una passeggiata di circa mezz’ora, si può raggiungere il paese, ma l’ipotesi di lasciare la barca da sola in questo punto va valutata con prudenza.
Cala Stagno Torto
Anche chiamata Cala di Capo Ferrari, questa bella e ampia insenatura è incastonata nell’estremità N dell’isola, tra Punta Abbatoggia e Punta Marginello.
L’insenatura fornisce un buon ridosso dai venti meridionali ed è incorniciata da un paesaggio molto gradevole.
In avvicinamento prestare attenzione alle secche rocciose sul lato W dell’ingresso.
Dare ancora dove approssimativamente indicato nella precedente immagine dal satellite, su un fondo prevalentemente sabbioso di 6-9 metri.
Il piccolo marina sulla riva E è adatto solo a piccole imbarcazioni a motore e comunque di pescaggio molto limitato.
La rada è situata in ZONA Mb, quindi è consentito l’ancoraggio diurno.
Invece faccio presente che l’estremità nord di Punta Marginello è compresa nella ZONA Ta di riserva integrale terrestre, dove è vietato l’accesso.
Se interessati alla descrizione della normativa normativa che regola le attività nautiche e terresti all’interno del Parco, andare all’articolo.
Concludo descrivendo anche l’Isola di Santo Stefano.
Santo Stefano
Posta tra La Maddalena, Caprera e la Sardegna (Palau), offre una sola possibilità di ancoraggio a Cala di Villamarina.
Cala di Villamarina
All’ingresso prestare attenzione agli scogli e alle secche posti sulla parte E dell’imboccatura della rada.
Dare ancora al fondo dell’insenatura, su circa 8 metri di fondo, senza avvicinarsi troppo alla riva NW.
Possibile accostare di poppa al pontile, portando le cime a terra, ma all’arrivo delle barche turistiche bisogna spostarsi.
Per imbarcazioni con pescaggio limitato si può anche pensare di ancorare sulla riva E, dove indicato dalla precedente immagine, e portare le cime a terra.
La rada è ben ridossata dai venti del settore settentrionale e generalmente tranquilla.