Le Isole di Razzoli, Budelli e Santa Maria sono sono quelle più nordoccidentali dell’Arcipelago della Maddalena e racchiudono, tra le loro coste, una delle rade più suggestive di tutto l’Arcipelago, quella di Porto Madonna.
Prima di tutto va detto che nella zona dell’Arcipelago della Maddalena, al fine di tutelare un ambiente naturale di rara bellezza, è stato istituito un Parco Nazionale la cui normativa va assolutamente conosciuta prima di navigare nelle sue acque.
Ho descritto con cura la zonizzazione del parco ed il regolamento relativo ad accesso, ancoraggio e ormeggio ai gavitelli nell’articolo Arcipelago della Maddalena : normativa (se interessati, andare all’articolo).
Pericoli
Va prestata la massima cautela nell’avvicinarsi alle coste delle isole, che sono costellate di secche, isolotti, rocce: indispensabile una attenta consultazione delle carte nautiche.
Inoltre è assolutamente consigliabile monitorare con attenzione le previsioni del tempo: tutta la zona dell’Arcipelago è infatti molto spesso sferzata da venti molto forti, che tendono ad accelerare ulteriormente nelle Bocche di Bonifacio.
ISOLA DI RAZZOLI
Bassa, rocciosa e priva di vegetazione, è in assoluto quella più a NW.
Ricordiamo prima di tutto che la zona compresa tra la costa NE di Razzoli e quella NW di Santa Maria, fino a Passo degli Asinelli, è ZONA Ma di riserva integrale e quindi è vietato l’accesso.
(Vedere la precedente immagine dal satellite).
Cala Lunga
E’ situata sulla costa W dell’Isola di Razzoli.
L’ingresso della rada, particolarmente lungo la costa S, è costellato di scogli non sempre visibili: entrare mantenendosi ben al centro.
Si tratta di una bella insenatura ridossata da tutti venti tranne che da ponente.
Il fondo della rada è costituito da sabbia e roccia.
Nella rada è stato posizionato un campo boe dall’Ente Parco.
Ricordiamo ancora una volta che l'ormeggio ai campi boe è regolamentato.
Porto Madonna
Il tratto di mare compreso tra Razzoli, Santa Maria e Budelli offre un ottimo riparo (da tutti i venti esclusi quelli occidentali) incastonato in una cornice incantevole e mozzafiato, caratterizzato da rocce di granito modellate dal vento e da colori da cartolina (vedere la foto di apertura dell’articolo).
La soluzione migliore, per sostare in questa splendida rada, è quella di ormeggiare ad uno dei gavitelli posizionati dall’Ente Parco.
In agosto la rada è letteralmente assaltata dalle imbarcazioni, quindi può essere difficile trovare un gavitello libero.
In tal caso non resta che cercare di dare ancora, prestando molta attenzione, nella manovra, al gran numero di imbarcazioni, rimanendo in chiaro dalla zona dei gavitelli ed evitando di calare l’ancora su posidonia.
Ancorare nella parte ad E della rada, evitando di avvicinarsi troppo alla riva E, su fondo misto di sabbia, roccia e alga di 6-9 metri.
Rimanere ben distanti dalla zona riservata alla balneazione (indicata nella precedente immagine con una linea gialla) e che normalmente è segnalata con una serie di galleggianti.
Sia l’ormeggio che l’ancoraggio sono subordinati a regolamentazione .
Passo Cecca di Morto
Immediatamente a S di Porto Madonna, si apre il Passo Cecca di Morto, in prossimità del quale è stato posizionato un altro campo boe dall’Ente Parco.
Questa bellissima insenatura risulta ridossata ad W dall’Isola di Budelli e quindi è ben protetta da maestrale (resta inteso che in caso di maestrale forte non è assolutamente prudente pensare di sostare proprio nel bel mezzo delle Bocche di Bonifacio).
ISOLA DI BUDELLI
Situata a S di Razzoli, è giustamente famosa per ospitare la splendida e famosissima Spiaggia Rosa (Cala di Roto), situata a circa mezzo miglio a S del Passo Cecca di Morto.
Poiché questo sito è particolarmente sensibile dal punto di vista ambientale, vi sono vietate tutte le attività nautiche e terrestri.
Infatti sono vietati l’accesso, il transito e la sosta a qualsiasi unità, la balneazione, le immersioni e anche il calpestio dell’arenile.
Di fatto non si può accedere alla spiaggia nemmeno a piedi.
Consentito unicamente il transito al limite della ZONA Ma di tutela integrale, a velocità non superiore a 3 nodi.
Non resta, quindi, che ammirarla da lontano con il binocolo, oppure in fotografia!
ISOLA DI SANTA MARIA
E’ situata immediatamente ad E dell’Isola di Razzoli, dalla quale è separata dallo stretto Passo degli Asinelli.
Prestare attenzione ad una secca rocciosa che sporge dalla estremità NW dell’Isola La Presa.
Il passaggio tra Santa Maria e l’Isola Corcelli è tranquillamente praticabile: solo in un punto il fondo risale a 6,5 metri.
Cala Mura, delimitata a N dall’isola La Presa e a S da Santa Maria, non è utilizzabile come ancoraggio in quanto si trova all’interno della ZONA Ma di riserva integrale.
Di conseguenza l’unico ancoraggio offerto dall’isola è quello di Cala Santa Maria.
Cala Santa Maria
Situata sulla costa sudorientale dell’isola, è una bella insenatura orlata da una spiaggia di sabbia chiara e caratterizzata da acque cristalline.
Dietro alle spiaggia sporgono alcune case.
La cala offre una buona protezione da venti moderati di W e NW.
In avvicinamento, prestare attenzione a delle secche rocciose che ostruiscono l’ingresso della rada a SW e a S.
Procedere con prudenza scandagliando e con un membro dell’equipaggio di vedetta a prua.
Accedere mantenendosi nella parte E.
Di fronte alla estremità NW della spiaggia sono generalmente posizionati alcuni gavitelli (che ho indicato con il simbolo di una boa verde) riservati all’ormeggio di piccole imbarcazioni private e non utilizzabili da barche in transito.
Dare ancora dove approssimativamente indicato con il simbolo di un’ancora gialla, mantenendosi in chiaro dagli ormeggi permanenti, su un fondo di 3-4 metri di sabbia chiara.
La limpidezza dell’acqua consente di vedere bene come si sistema l’ancora sul fondo.
Il bel colore turchese dell’acqua invoglia al bagno.
Il pontiletto situato all’estremità NE della spiaggia è circondato da bassi fondali ed è utilizzato solo dalle barche turistiche.
Cala Santa Maria è inclusa nella ZONA Mb di riserva generale, quindi l’ancoraggio è regolamentato.