Tra le insenature comprese tra Capo Malfatano ad W e Capo Spartivento ad E, Perdalonga è quella di gran lunga più ridossata in caso di scirocco.
Ho indicato tutte le possibilità di ancoraggio in questa zona con dei simboli di ancora numerati da 1 a 6 sulla seguente immagine dal satellite.
L’ancoraggio di Perdalonga è quello che ho indicato con il numero 5.
L’insenatura è situata sulla riva E dell’ampio Golfo Malfatano.
Avvicinamento, pericoli
Provenendo da E, tenersi distanti da Capo Spartivento in modo da arrotondare le rocce che sporgono a S del capo.
Una volta doppiata l’Isola Ferraglione, procedere in direzione N fino a raggiungere la cala, il cui accesso è diretto, a patto di prestare attenzione a degli scoglietti ben visibili di giorno, che chiudono parzialmente a NW questa bella insenatura e che ho indicato in rosso sia sulla seguente immagine dal satellite ...
… che sulla seguente fotografia scattata dall’ancoraggio.
In lontananza si distingue la torre di Capo Malfatano.
Ancoraggio
L’insenatura è suddivisa in due anse, ciascuna delle quali orlata da piccole spiaggette.
Dalle rive di entrambe sporgono, dal fondo, pietre, grossi ciottoli e scoglietti e quindi tali spiaggette sono raggiungibili in tender con una certa difficoltà.
Pur essendo piuttosto isolate, sono comunque raggiungibili da terra mediante una polverosa strada bianca e i bagnanti non mancano.
Nel scendere a terra, rigorosamente a remi, occorre essere molto rispettosi degli esigui spazi che i bagnanti hanno per accedere al mare e che spesso si sono creati da soli, spostando le pietre dal fondo e costruendo uno stretto varco sabbioso.
L’ideale, soprattutto se si deve portare un cane a terra, è farlo prima delle 8 di mattina e dopo le 20, ossia al di fuori dell’orario di balneabilità.
Tale ancoraggio è piuttosto isolato e il paesaggio è selvaggio.
Poche ville immerse nella vegetazione e arrampicate lungo la costa N della insenatura non disturbano la bellezza del luogo.
La seguente fotografia ritrae la spiaggetta più a N.
Vi si distinguono poche case isolate.
Il punto di accesso più comodo è all’estremità NE della spiaggetta (indicato con una freccia).
Ancorare preferibilmente di fronte alla spiaggetta più a SE, su circa 5 metri di fondo di sabbia chiara, buon tenitore, nel punto che ho approssimativamente indicato con il simbolo di un’ancora gialla numerata con il numero 5 sulla precedente immagine dal satellite.
La seguente fotografia ritrae la spiaggetta più a SE.
Nessuna casa alle sue spalle, ma è comunque piuttosto frequentata fino a tarda sera.
Il punto di accesso più comodo è all’estremità SE della spiaggetta (indicato con una freccia).
Se è vero che il punto più adatto all’ancoraggio, soprattutto con previsioni di scirocco forte, è quello di fronte alla spiaggetta SE è anche vero che la zona di fondale sabbioso è comunque molto ampia e le profondità decrescono dolcemente verso il largo, quindi la rada può ospitare in modo sicuro molte imbarcazioni.
La seguente foto ritrae l’ancoraggio di fronte alla spiaggetta più a SE.
La seguente fotografia ritrae l’ancoraggio di fronte alla spiaggetta più a NE.
La seguente fotografia, infine, è stata scattata dall’ancoraggio di Perdalonga e ritrae la parte W di Golfo Malfatano, in lontananza si distinguono Capo Malfatano e l’Isola Tuerredda, mentre immediatamente a poppa dell’imbarcazione a vela ho evidenziato gli scoglietti di cui ho parlato in precedenza.
La rada è ridossata da N, NE, E e SE.
Noi vi abbiamo sostenuto più volte uno scirocco teso.
In particolare durante una forte sciroccata (luglio 2023) abbiamo assistito all’affondamento di una imbarcazione a vela che aveva ancorato nella insenatura di Tuerredda E (ancoraggio 4), molto meno protetto rispetto a quello di Perdalonga in caso di SE, e che, dopo aver arato, è stata sbattuta dalle onde contro l’Isola Tuerredda.
Le inquietanti operazioni di soccorso dell’equipaggio, che non è stato trovato a bordo, sono durate buona parte della notte.
In questa insenatura il colore del mare, condizionato dalla presenza di un fondale di sabbia chiara, assume una colorazione molto piacevole il che, a partire dalla tarda mattinata, attira moltissime piccole imbarcazioni che si spingono ad ancorare molto vicine a riva e i cui equipaggi si trattengono, spesso in modo rumoroso, per tutta la giornata, ma che al pomeriggio se ne vanno e per la sera ritorna la tranquillità.
E’ questo, forse, il momento migliore per scendere a terra e godersi, quasi in solitudine e in silenzio, il bel paesaggio che offre la spiaggetta SE, le cui sponde sono orlate da scogli che per il loro aspetto arrotondato e per il colore rossastro che assumono al tramonto ricordano molto quelli di Caprera.
Se le condizioni meteomarine lo consentono, può essere molto piacevole costeggiare in tender (in direzione S), la bella scogliera che porta fino alla selvaggia Cala Ferraglione.
E dopo una intensa giornata, niente di meglio che ammirare uno splendido tramonto, anche se il cielo, in questo caso, ha assunto quella colorazione un po' livida e giallina, tipica dei previsti flussi di SE che ci hanno portato a scegliere come ridosso proprio Perdalonga.
Servizi a terra
A terra nessun servizio.
L’unica possibilità di fare qualche rifornimento è dovuta alla intraprendenza di Pedro che col suo canotto passa la sera tra le barche a ritirare eventuali ordinazioni per la spesa, che consegna la mattina dopo.
Possibile anche fare le ordinazioni inviando un WA al suo cellulare (tel.+39 338 817 9766 ) indicando anche il nome della barca e la posizione approssimativa.
Per raggiungere un bar/ristorante occorre spostarsi all'ancoraggio di Tuerredda E (ancoraggio 4) oppure a quello di Porto Malfatano (ancoraggio 2).