Minorca - Cala Taulera

Minorca - Cala Taulera Minorca - Cala Taulera Maurizia Novelli

L’isola di Minorca è la più orientale delle Baleari.

All’arrivo dall’Italia o dalla Francia, generalmente si approda alla rada di Fornells, profondamente scavata nella costa N dell’isola, oppure a quella di Mahon, situata all’estremità SE di Minorca.

Nell’ampia rada di Mahon l’unica possibilità per sostare è quella di entrare in porto o ormeggiare ad uno dei pontili galleggianti appositamente predisposti, visto che l’ancoraggio è vietato ovunque.

Ho descritto i possibili ormeggi a Mahon nell’articolo relativo.

Se interessati,  andare all’articolo.

Se si preferisce fermarsi in rada l’unica soluzione è quella di dirigersi verso Cala Taulera, un’insenatura non molto ampia, ma ridossata da venti di qualunque direzione, situata immediatamente ad E dell’imboccatura del porto di Mahon.

taulera 2 minorca generale earth

La seguente immagine dal satellite rappresenta, più in dettaglio, le posizioni del porto di Mahon e quella di Cala Taulera.

La penisola di La Mola è schermata (nell'immagine) in quanto zona militare.

taulera 3 generale earth

Avvicinamento, pericoli

In avvicinamento da S, occorre prestare attenzione a due insidiose secche rocciose coperte da poca acqua, che ho indicato con due ovali rossi nella precedente immagine dal satellite e che sporgono a S della estremità più meridionale dell’Isla del Lazareto la prima, e da quella del capo che delimita a W l’insenatura di Clot de la Mola.

La maggiore attenzione va prestata soprattutto quando ci si sposta dalla rada di Mahon a Cala Taulera e viceversa: in tal caso è necessario infatti arrotondare bene la punta S di Isla del Lazareto, lasciando a N la boa di colore rosso/verde ritratta nella seguente fotografia.

taulera 4 avvicinamento

Cala Taulera è collegata alla rada di Mahon anche con un canale dragato a 3 metri, situato a N della cala.

Considerato il fatto che non ci sono cavi aerei che attraversano il canale, in linea teorica tale canale sarebbe praticabile alle imbarcazioni che pescano meno di 3 metri.

In realtà ho visto passare dal canale solo le barche turistiche, qualche imbarcazione a motore di dimensioni medio-piccole, qualche piccola imbarcazione a vela e qualche catamarano.

La seguente immagine consente di identificare con facilità l’accesso del canale dragato.

taulera 5 dettaglio earth

L’imboccatura di tale canale, visto da Cala Taulera, quindi da S a N, è ritratto nella seguente fotografia: in lontananza si intravedono le case di Mahon.

taulera 6 canale dragato

Ancoraggio

Arrivati nella cala, si individua una serie di gavitelli verdi e rossi, che delimitano la zona che va lasciata libera per consentire il passaggio alle imbarcazioni (come ho già detto sono molte le imbarcazioni, soprattutto turistiche che transitano nel canale).

taulera 7 ancoraggio

Nella precedente fotografia ho evidenziato i gavitelli verdi e rossi.

L’ancoraggio deve essere rigorosamente effettuato ad E dei gavitelli verdi, su circa 5 metri di fondo, generalmente sabbioso, dove approssimativamente indicato con il simbolo dell’ancora sulla precedente immagine dal satellite.

Non spingersi troppo ad E della insenatura perché i fondali decrescono rapidamente e diventano irregolari e rocciosi.

Ho visto una barca a vela incagliarsi perché si era imprudentemente avvicinata alla costa E.

Tener conto del fatto che la tenuta dell’ancoraggio è, in alcuni punti, precaria.

In caso di vento forte è consigliabile calare la seconda ancora, anche perché abbandonare l’ancoraggio di notte è poco agevole, vista la particolare collocazione della rada.

Cala Taulera è molto frequentata, quindi, se si vuole avere la certezza di trovare posto, è meglio arrivare entro le prime ore del pomeriggio.

La seguente fotografia ritrae l’ancoraggio di Cala Taulera: nonostante si fosse già ai primi di settembre, c’erano molte imbarcazioni alla ruota, e le ultime arrivate, la sera, non hanno più trovato posto e sono dovute andare via.

taulera 8 ancoraggio

Alcuni portolani riportano che talvolta è stata richiesta una “tassa” per l’ancoraggio.

Noi siamo stati a Cala Taulera diverse volte in anni diversi, ma nulla ci è mai stato richiesto.

In tarda serata, generalmente, una imbarcazione della autorità portuale di Mahon effettua un controllo per verificare che tutti abbiano ancorato ad E dei gavitelli verdi e che nessuna imbarcazione occupi il canale.

Una piccola spiaggia, frequentata da rari bagnanti, orla la riva E della cala.

Comunque, di fatto, si tratta di un’area portuale e l’acqua è torbida e poco invitante.

Nessun servizio a terra.

Di notte nessuna luce illumina la rada.

taulera 9 spiaggia

E’ possibile arrivare a terra con il tender, per una visita al Forte Isabella sulla penisola di La Mola.

E’ altrettanto possibile, in caso di calma di vento, arrivare fino a Mahon in tender, passando per il canale dragato.

Se si decide di andare a Mahon per la cena, assolutamente indispensabile portarsi dietro una pila.

Nella rada di Mahon è piuttosto frequente incrociare grosse navi da crociera, quindi è opportuno tenersi ben vicino a riva, in modo da evitare di intralciare loro le manovre.

taulera 10 nave

Una volta giunti a Mahon, è possibile lasciare il tender ad un pontiletto pubblico molto comodo, situato lungo la passeggiata a mare (Moll de Levant), appena ad W della banchina del Club Maritimo.

taulera 11 pontile tender

Una volta giunti a Mahon, è possibile fare la spesa al Chiostro della Chiesa del Carmen, dove, tra l’altro, il chiosco della frutta e verdura è aperto tutta la giornata, tranne la domenica, giorno in cui chiude alle ore 14.

Nelle vicinanze della Chiesa del Carmen un ottimo mercato del pesce e una panetteria.

Dove mangiare

Ampia scelta di locali, sia accanto al porto, sia nelle stradine del centro storico.

Ricordo di aver pranzato bene, e a prezzi onesti, al ristorante Arcangelo Azzurro, gestito da italiani, lungo la passeggiata sul mare.

Tel. +34 971 045 014 oppure +34 665 320 926.

Altro buon ristorante è Opera, sempre gestito da italiani, tel. +34 971 363 727, nelle vicinanze del Marina di Mahon.

Conserviamo anche un buon ricordo del ristorante Sesforquilles, situato un po' all’interno della città e quindi decisamente meno turistico , via Revellada de Dalt 20, tel. +34 971 352 711. Si mangia bene, ma non ha dehor esterno. Chiuso la domenica.

Cosa vedere a terra

Se interessati a leggere la descrizione delle cose più interessanti da visitare a terra, andare all’articolo .

Per noi quella di Cala Taulera è stata l’ultima sosta, prima di ripartire, alla mattina di buon’ora, per Porquerolles (circa 210 miglia).

Ecco il momento della partenza…

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… e quello di un’alba livida, dopo una notte di temporali, non troppo rassicuranti, nel Golfo del Leone.

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