L’Isola di Leros fa parte del Dodecanneso ed è situata appena più a nord di Kalimnos, dalla quale è separata solo dallo stretto canale Stenon Lerou.
Avvicinamento, pericoli.
In avvicinamento da SW il passaggio tra Micro Glanorisia e Valona è privo di pericoli (l’ho indicato con una linea gialla), mentre è assolutamente da evitare quello tra Micro e Macro Glanorisia, che è ostruito da scogli affioranti.
Meno scoscesa e più verdeggiante di Kalimnos, ai tempi dell’occupazione italiana ha ospitato un’importante base militare, quella di Portolago, nella rada di Lakki.
Risalgono a quel periodo l’impianto urbanistico della cittadina di Lakki, costruita di bel nuovo secondo i canoni dalla architettura Razionalista.
Gli edifici in stile littorio rendono Lakki molto più simile a Saturnia e a Latina, piuttosto che a una cittadina greca.
Gli imponenti edifici militari sono successivamente stati utilizzati come ospedali psichiatrici e Leros, chiamata anche isola del Diavolo, per un lungo periodo è stata snobbata dal turismo a causa della sua triste fama.
Dopo molti anni di abbandono, ora l’isola, molto costruita , si è riscattata, come dimostrano i suggestivi e turistici borghi di Alindi e Pandeli: la seguente foto mostra appunto i caratteristici (ex) mulini di Alindi.
La costa dell’isola, piuttosto frastagliata, offre alcune buone possibilità di ancoraggio, alcuni campi boe predisposti da taverne e due marina dove ormeggiare, uno dei quali in completa sicurezza.
In quest’articolo descriverò gli approdi relativi alla costa W, S e d E.
Per la costa N, andare all’articolo Leros costa N.
Ormos Lakki (Porto Lakki, Porto Lago).
Avvicinamento, pericoli
La profonda rada di Lakki costituisce un buon ridosso per il meltemi ma forti venti da S provocano notevole risacca e rendono pericoloso l’ancoraggio.
In presenza di meltemi, inoltre, forti raffiche catabatiche scendono dalle alture circostanti la rada e il mare all’ingresso della baia diventa molto agitato.
Allevamenti ittici in prossimità della punta che delimita l’ingresso a N della rada, la posizione dei quali può ovviamente cambiare.
Vietata la navigazione entro 200 metri dalla riva S della rada, a causa della presenza di una base militare.
Ad E e ad W del paese di Lakki sono situati due marina.
Agmar marina (o Lakki Marina)
VHF Ch11 oppure Ch72
Il marina è situato ad W di Lakki.
Ridossato da meltemi ma esposto a S e a SW, che sollevano onda.
Servizi
Corpi morti rimandati in banchina.
Ormeggiatori, assistenza all’ormeggio.
Acqua e corrente elettrica ad ogni posto barca.
Servizi igienici e docce.
Lavanderia.
Rifornimento carburante con una piccola autobotte.
La società che gestisce il marina ha anche un cantiere a Ormos Partheni.
Per maggiori informazioni, andare al sito
Leros Marina
VHF Ch10
Il marina è posto ad E del paese di Lakki ed è protetto da una diga foranea di abbastanza recente costruzione, che non è ancora riportata da alcuni portolani.
Il marina è ridossato con ogni vento ed è anche possibile lasciarvi la barca a svernare.
Servizi
Corpi morti rinviati in banchina.
Assistenza all’ormeggio.
Servizi igienici e docce.
Rifornimento carburante.
Un negozio di attrezzature marine ben fornito.
Per ulteriori informazioni andare al sito
Ancoraggio in rada
La rada, come ho già detto prima è ridossata dal meltemi ma è molto aperta a venti da W e SW e anche rispetto ai venti da S il ridosso è meno buono di quanto potrebbe sembrare, quindi va evitata in tali condizioni.
Ancorare di fronte al paese di Lakki, dove indicato nella precedente fotografia, su 4-7 metri di sabbia.
Servizi a terra
In paese buone possibilità di spesa: market, panetteria, negozi di frutta e verdura.
Possibilità di affittare un motorino per fare il giro dell’isola: merita arrivare fino al Castello, dal quale si gode di una splendida vista sulla rada di Alindi e su quella di Pandeli.
Traghetti ed aliscafi per Kos.
Dove mangiare
Noi abbiamo cenato bene al ristorante Petrino, che serve piatti tradizionali della cucina greca.
L’inconveniente è che il ristorante non si affaccia sul mare e di conseguenza la location non è un gran che.
Cena veramente ottima al ristorante Ostria, sul lungomare.
Propone piatti inusuali in Grecia, come una bella tagliata di tonno (cotta proprio al punto giusto), branzino al forno con patate e una bella crema brulé come dolce.
Ormos Xerokambos
Si tratta di una profonda insenatura che intaglia la costa S di Leros.
L’insenatura è ben ridossata del meltemi.
Tre trattorie hanno installato dei gavitelli di ormeggio (gratuiti), ma è scontato che si vada a mangiare da chi gestisce le boe.
Evitare di stare a queste boe con venti troppo forti, in quanto le boe non sembrano essere eccessivamente sicure.
La baia non è particolarmente suggestiva.
Ormos Pandeli
Ampia insenatura posta sulla costa E di Leros, di fronte all’isolotto Vrak Ay Kiriaki.
Un porticciolo prevalentemente utilizzato da barche da pesca locali.
Possibile comunque provare a vedere se si riesce a ormeggiare verso l’estremità del molo, sempre che ci sia un posto disponibile.
Buona la protezione dal meltemi, aperto a S.
E’ possibile dare ancora immediatamente a SW del porticciolo e anche nella baia ancora più a SW, come indicato nella precedente fotografia.
Il fondale non è ovunque buon tenitore.
Il borgo di Pandeli è molto grazioso, pieno di localini piacevoli.
Le seguenti foto ritraggono il porticciolo di Pandeli.
Ormos Alindas
Ampia baia sulla costa E di Leros.
In caso di meltemi il ridosso migliore è nella parte più a NE della insenatura.
Ancorare in 5-8 metri di fondale di fango e alga.
Controllare con attenzione la tenuta dell’ancoraggio perché dalle alture circostanti scendono delle raffiche violente.
La taverna Steki Tavern ha predisposto delle boe per l’ormeggio, prenotabili telefonando ai seguenti numeri:
A terra ristoranti e negozi di generi alimentari.
Il paese di Alindi è chiassoso e vivace, molto frequentato dal turismo turco.
L’ormeggio quindi può essere parecchio disturbato dalla musica proveniente dai locali sul lungomare.
Ormos Gournes
A N di Ormos Lakki si trova l’insenatura di Ormos Gournes, che non è da prendere in considerazione per l’ancoraggio a causa dei fondali inadeguati e della scarsa protezione che offre rispetto al meltemi.
Tuttavia, se si ha intenzione di fare un giro dell’isola in motorino, conviene comunque andare a visitare questa baia, dal lato N della quale sporge un piccolo isolotto collegato a terra da un pontile di cemento e sormontato da una piacevole chiesetta, che conferisce al luogo un aspetto tipicamente greco.