La bella isola di Symi, giustamente famosa per i suoi scorci affascinanti, fa parte del Dodecanneso.
Le sue coste sono estremamente frastagliate e la sua posizione è veramente strategica: infatti è posta all’ingresso del Golfo di Doris (Turchia) e, come si vede bene dalla precedente immagine dal satellite, è molto protetta dalla costa della Turchia e di conseguenza è meno esposta al meltemi: noi stessi ci siamo rifugiati a Symi in occasione di previsioni di meltemi molto forte e ci siamo trovati veramente benissimo: vento teso ma sostenibile, mare caldo, acqua cristallina e paesaggi da cartolina.
Nell’isola si alternano zone brulle e rocciose ad altre ricoperte da belle pinete.
Nella seguente fotografia ho indicato, con il simbolo di un’ancora, gli ancoraggi che offre l’isola: in questo articolo descrivo nel dettaglio ancoraggi e ridossi situati lungo la costa NW,W e S di Symi.
Per gli altri ancoraggi vedere l’ articolo “Isola di Symi : costa N - NE - E”.
Ancoraggio di Ay Emilianos
La bella insenatura di Ay Emilianos è situata lungo la costa NW di Symi ed è parzialmente ridossata dal meltemi da un piccolo promontorio, sormontato da un monastero, posto sul versante E di Ak Kefala.
Il piccolo promontorio è costituito da un’isoletta collegata a terra da uno stretto istmo, che conferisce all’insenatura un aspetto estremamente suggestivo: ricordiamo con gran piacere e nostalgia l’ancoraggio di Ay Emilianos che per noi è stato uno dei più fascinosi della Grecia Egea.
E’ possibile ancorare immediatamente a S dell’istmo, su un fondo di 8-10 metri di sabbia e rocce.
(Ho scattato la seguente foto in uno dei pochi momenti in cui sono arrivate delle altre barche).
Noi abbiamo ancorato leggermente più a S dove indicato sulla precedente foto dal satellite, su una chiazza di sabbia chiara sufficientemente ampia (circondata da alghe e rocce) su una profondità di 11 metri.
Abbiamo visto qualche caicco ancorare nell’angolo S della rada, portando le cime a terra.
L’ancoraggio di Ay Emilianos è solo parzialmente ridossato dal meltemi e va utilizzato esclusivamente in condizioni di tempo buono e offre la possibilità di ancorare solo a poche barche.
Tuttavia, se sussistono le condizioni che rendono possibile la sosta, è assolutamente consigliato: infatti è isolato e poco frequentato, immerso in un ambiente selvaggio reso estremamente suggestivo dalla presenza del monastero, con le capre che passeggiano indisturbate e incuriosite dalla nostra presenza.
L’acqua, limpida e cristallina, assume delle colorazioni bellissime e invita a bagnarsi.
Noi abbiamo sostato in questa rada per tre giorni in cui siamo stati quasi sempre soli.
Durante la giornata una barca turistica porta qualche bagnante al monastero, ma si ferma solo il tempo per un bagno.
Tener conto del fatto che non c’è campo per il cellulare.
L’unico modo per avere campo è arrivare all’isolotto del monastero (foto seguente), in alcuni punti del quale si riesce ad avere un minimo di campo per accedere a internet e consultare il meteo.
A terra nessun servizio.
Alcuni portolani segnalano la fastidiosa presenza di molte vespe: noi siamo stati fortunati perché non ne abbiamo vista volare nessuna.
Con il tender si può velocemente raggiungere l’insenatura immediatamente ad E di quella appena descritta.
Meno riparata dal meltemi rispetto alla precedente, è orlata da una spiaggetta immersa in una bella pineta.
Dietro alla spiaggetta una casupola isolata, abitata da un amante della solitudine, che probabilmente è anche il proprietario della piccola barca a vela ormeggiata sul pontiletto (un po' precario)...
Ancoraggio di Ormos Panormittis
Ormos Panormittis è una insenatura molto chiusa, situata sulla costa SW di Symi.
Avvicinamento, pericoli
Con meltemi forte il tratto di mare di fronte all’ingresso della rada può diventare molto agitato.
La riva NE della imboccatura della rada è sormontata da un mulino bianco con tetto tinta mattone, cospicuo.
Ben riconoscibile è anche l’imponente edificio del monastero, situato sulla riva S.
Si può ancorare sia nella parte E (fondali di circa 7 metri) che in quella W (fondali 4-5 metri) della insenatura, ma la parte ad E è evidentemente quella più ridossata e protetta.
Noi abbiamo dato ancora nella parte E.
Il fondo è costituito da sabbia dura con presenza di qualche macchia di alghe: verificare con cura la tenuta dell’ancora, perché fa fatica ad affondare.
Una volta che l’ancora ha preso bene la tenuta è buona.
Evitare di ancorare proprio di fronte al pontile, riservato ai traghetti (che sono abbastanza frequenti), perché quando arriva la nave si rischia di essere mandati via.
La rada è parecchio frequentata, quindi se si arriva tardi nel pomeriggio, si trova posto solo nella zona ad W della rada, che è quella più disturbata e meno protetta dal meltemi.
I traghetti nel manovrare sollevano sabbia e fango dal fondo, quindi l’acqua non sempre è trasparente e cristallina come ci si aspetterebbe.
L’atmosfera che regna a Panormittis è davvero particolare.
Il grande monastero attrae molti greci, soprattutto persone anziane, che vi si recano in pellegrinaggio.
La mattina piuttosto presto e la sera gli altoparlanti del monastero diffondono a un volume piuttosto elevato le cantilenanti preghiere dei monaci e ciò conferisce a questo ancoraggio un connotato assolutamente inusuale.
Servizi a terra
Un rubinetto per l’acqua al monastero.
Servizi igienici vicino al monastero.
Una panetteria (del monastero) vende anche delle buonissime apple pie.
Un bar (modesto), dove si possono vedere delle persone intente a giocare al bakgammon.
Un ristorante, altrettanto modesto, in cui non si mangia un granché bene.
Una spiaggetta per il bagno nella parte SW della rada.
Cosa vedere a terra
La cosa certamente più interessante da visitare è la bella chiesa del monastero.
Portarsi un pareo per coprirsi, pantaloni lunghi per gli uomini.
Un bus navetta collega Panormittis alla bellissima cittadina di Symi.
Noi siamo andati a Symi in bus e tornati in taxi.
Secondo me merita comunque fare questa “gita” perché la strada si inerpica molto in alto e si possono ammirare degli scorci molto belli dell’isola di Symi.
Ancoraggio di Nisis Seskili
L’isola Seskili è situata di fronte alla estremità SE di Symi.
A SE di Seskili l’Isolotto Artikonisi delimita a S l’ancoraggio di Ormos Skomisa,
Entrare nella rada da E, evitando di avvicinarsi troppo alla riva N dalla quale sporge una secca rocciosa.
Sufficientemente ridossato dal meltemi, questo ancoraggio risulta anche essere parzialmente riparato da WSW.
Dare ancora su un fondo di sabbia e roccia, non ovunque buon tenitore.
Eventualmente filare una cima al pontile che sporge dalla spiaggia.
L’insenatura è orlata a N da una bella spiaggia, acqua trasparentissima che invoglia al bagno.
Per la descrizione del passaggio tra l’isola di Symi e quella di Nimos (NW di Symi) vedere l’articolo “Symi: costa N - NE -E”.