Capo Caccia, dalle pareti impervie a picco sul mare è sormontato da un faro bianco e racchiude a W l'ampia e comoda rada di Porto Conte, delimitata ad E da Punta del Giglio.
Il profilo imponente e inconfondibile di Capo Caccia è facilmente riconoscibile già da lontano.
La rada di porto Conte si trova a 33 miglia a S del Passo dei Fornelli (isola Asinara) e a circa 6 miglia a W del porto di Alghero: può essere usata come sosta notturna in alternativa al porto di Alghero.
La rada di Porto Conte è molto vasta e ridossata da quasi tutti i venti (fatta eccezione per le burrasche da S) e offre alcuni ancoraggi comodi e sicuri, quindi e' molto utilizzata dai diportisti nei trasferimenti lungo la costa occidentale della Sardegna.
L'ultima volta che abbiamo sostato qui abbiamo visto che sono stati installati alcuni gavitelli per l'ormeggio.
Nella seguente fotografia ho indicato i possibili ancoraggi con dei numeri (in giallo), mentre ho indicato con il simbolo di una boa (in rosso) i punti in cui ho visto i gavitelli.
Prima di descrivere i vari ancoraggi premetto che nella zona di Capo Caccia e Isola piana è stata istituita un'area marina protetta.
Di conseguenza, per entrare nella rada è necessario mantenersi nella zona centrale, nel corridoio di accesso predisposto dall'ente gestore e che è indicato nella figura seguente.
Il corridoio è delimitato da dei galleggianti.
Zona A (riserva integrale)
Vietati navigazione, accesso, sosta, balneazione, immersioni, pesca.
Zona B (riserva generale)
Consentita la navigazione a vela, a remi e a motore con velocità non superiore a 5 nodi, consentito l'ancoraggio nelle zone previste dall'ente gestore e l'ormeggio ai gavitelli predisposti dall'ente gestore.
Zona C (riserva parziale)
Consentita la navigazione a motore a velocità non superiore a 10 nodi, l'ancoraggio libero in alcune zone individuate dall'ente gestore, l'ormeggio ai gavitelli predisposti dall'ente gestore.
Mi sono limitata a riportare le informazioni essenziali per la navigazione, per maggiori approfondimenti, andare al sito
Ancoraggi / ormeggi
Ancoraggio 1 e 2 (Cala del Bollo)
L'ancoraggio di Cala del Bollo (ancoraggio 1) non è particolarmente suggestivo in quanto dietro la spiaggia ci sono un albergo e un villaggio turistico.
Comunque si può ancorare su 6-9 m di fondo, mantenendosi al centro della insenatura, che è esposta alla brezza di mare di S e SW.
In caso di venti occidentali e di maestrale si insinuano delle forti raffiche catabatiche.
A circa 800 m a S di questo ancoraggio appena a N della Torre del Burù, se ne trova un altro più piacevole, ridossato dalla brezza di mare di S e SW e meno disturbato dal turismo di terra.
In particolare, nelle vicinanze della piccola Cala Dragunara sono stati posizionati alcuni gavitelli per l'ormeggio.
E' possibile lasciare ormeggiata la barca al gavitello e raggiungere il pontile che viene usato dalle barche turistiche provenienti da Alghero che portano a visitare le Grotte di Nettuno.
E' possibile imbarcarsi su una di queste barche partendo proprio dal pontile di Cala Dragunara.
Biglietteria di Cala Dragunara tel 079 946 642.
Per maggiori informazioni sugli orari e i prezzi, andare al sito
In alternativa, si può scendere al pontile con il tender e poi raggiungere le grotte a piedi, percorrendo una impervia quanto suggestiva scalinata di circa 600 scalini che si inerpica lungo la scogliera di Capo Caccia, che offre panorami mozzafiato a prezzo di un po' di fatica...
Ancoraggio 3 (Cala Tramariglio)
Appena più a N di Cala del Bollo, si apre Cala Tramariglio, un' insenatura ridossata dalla brezza di mare di S e SW e che offre un buon riparo anche dai venti del settore occidentale.
Vi sono stati installati dei gavitelli di ormeggio.
Nel caso si voglia ancorare, la parte migliore per dare ancora è quella ad E dei due pontili, su 3-5 m di fondo buon tenitore (ma è meglio prima accertarsi che l'ancoraggio libero in questa posizione sia consentito dall'ente gestore dell'Area Marina Protetta).
Ancoraggio 4
Nel caso di venti di NW, il punto più ridossato della rada è quello più nord occidentale.
In tal caso filare molta catena ( o dare due ancore) perché il fondo non è ovunque buon tenitore.
Anche in questo caso verificare che l'ancoraggio libero sia consentito dall'ente gestore.
Ancoraggio 5 (Cala Torre del Conte)
Questo ancoraggio (che è quello che noi prediligiamo) è situato nella parte più ad E della rada di Porto Conte ed è ridossato anche da venti meridionali.
Dare ancora su 4 m di fondo di sabbia buon tenitore appena a WNW del pontile del porto.
Ho visto anche diverse barche ancorate a N dell'ingresso del marina.
L'ultima volta che abbiamo sostato qui c'era un vento moderato di NW che sollevava un po' di maretta, ma che non provocava alcuna situazione di pericolo.
La seguente foto mostra l'ancoraggio appena a E del pontile del marina (quello che usiamo spesso noi).
In questa posizione la rada pare essere chiusa a 360 gradi, e non si vede l'accesso al mare, sembra quasi di essere in un lago.
Nella seguente foto si individua anche la torre (cospicua) situata sulla punta che delimita la parte più ad E della rada di Porto Conte.
Porto Conte Marina
E' anche possibile ormeggiare in un piccolo marina delimitato da un molo banchinato e che dispone di qualche posto riservato al transito.
Per contattare il marina, telefonare a 079 942013 oppure a 338 5098440.
Tener conto del fatto che in presenza di forti venti di NW al pontile si risente di una risacca molto fastidiosa.
Servizi
Corpi morti rinviati in banchina, colonnine di acqua e luce, ormeggiatore, servizi igienici e docce.
Un bar ristorante all'interno del marina.
Raccolta dei rifiuti (appena fuori dal marina ci sono i bidoni della spazzatura).
Il carburante , al momento in cui scrivo, non è disponibile.
Possibilità di chiamare un taxi che porta all'inizio della scalinata (Escala del Cabirol) che conduce all'imboccatura delle Grotte di Nettuno.
Per ulteriori informazioni andare al sito
Se si è ancorati in rada e si vuole scendere a terra, si può ormeggiare il tender a un pontile, ma solo pagando 10 euro (!), richiesta questa che sinceramente ci è parsa eccessiva.
Provviste
Un piccolo market per provviste essenziali a una decina di minuti dal marina (a piedi) lungo la strada che va a Maristella.
Cosa vedere a terra
La cosa più interessante da vedere nella zona sono le Grotte di Nettuno, di cui ho già parlato prima.
Si può anche fare una lunga e piacevole camminata lungo una strada sterrata che attraversa una bella pineta all'interno del Parco di Punta Giglio.
In tal caso conviene portare delle scarpe adeguate.
L'ingresso al parco è vietato ai cani, anche al guinzaglio, anche se ho visto molte persone del luogo portare dei cani liberi con sé.
Dopo una notte passata tranquillamente, siamo partiti alle prime luci dell'alba alla volta dell'Isola Asinara e del Passo dei Fornelli e abbiamo navigato nei pressi di Capo Caccia, che non finisce mai di sorprendere per la sua austera bellezza, che cambia di momento in momento, a seconda della prospettiva dalla quale lo si guarda.
Navigando verso N, la costa per un lungo tratto è dominata da scogliere impervie di fronte alle quali si stacca l'Isola Piana, in vicinanza della quale occorre tenersi lontano dalla zona di riserva integrale che la circonda, segnalata da galleggianti di colore giallo.