L'isola di Kos fa parte del Dodecanneso e dista pochissimo dalla costa turca.
Noi siamo arrivati a Kos direttamente da Amorgos percorrendo in una sola tappa una sessantina di miglia in quanto era previsto un forte meltemi per diversi giorni e non volevamo rimanere bloccati nelle Cicladi per troppo tempo.
E' un'isola piuttosto grande, infatti è lunga circa 50 Km e larga 12 Km.
Il capoluogo è Kos, dove è concentrata la maggior parte della popolazione.
La costa N è molto esposta al meltemi ed è spesso spazzata dal vento, ma è orlata da belle spiagge dalle acque chiare mentre la costa meridionale è più riparata , il mare è “pettinato”, ma i fondali sono più profondi e l'acqua di conseguenza assume un colore più scuro, anche se limpida e trasparente.
Negli ultimi anni l'isola si è molto sviluppata turisticamente, sono stati costruiti case e alberghi, e soprattutto la cittadina di Kos si è riempita di ristoranti, bar, discoteche e non è la meta ideale per chi ricerca la tranquillità.
Ormos Kamares
Provenendo da occidente la cosa più conveniente è ancorare nella rada di Ormos Kamares, di fronte al villaggio di Kefalos.
Questo ancoraggio paesaggisticamente non è di grande interesse, ma ha alcuni vantaggi veramente non indifferenti.
Il primo fra tutti è che costituisce un buon ridosso dal meltemi: le raffiche ci sono, ma non sono eccessivamente intense e soprattutto il fondo è sabbioso buon tenitore.
Avere l'accortezza di non ancorare troppo lontano da riva, in quanto i fondali, che vicino a terra non sono profondi, decrescono molto rapidamente verso il largo.
Ancorare in 5-8 metri di fondo, a N del piccolo porticciolo.
Con previsioni di meltemi filare molta catena e verificare con cura la tenuta dell'ancoraggio.
La seguente fotografia rappresenta un'alba suggestiva ad Ormos Kamares: sullo sfondo lo scoglio di Kastri che racchiude la rada a NE e in lontananza la costa turca, dietro la quale sta sorgendo il sole.
Lo scoglio di Kastri è sormontato da una piccola e deliziosa chiesetta (foto di apertura dell'articolo).
Alcune imbarcazioni ancorano anche a S del moletto.
E' possibile accostare all'inglese in testa al moletto, anche se ogni tanto arriva una nave e bisogna lasciare libero il posto.
E' anche possibile ormeggiare sul lato S del moletto (calando l'ancora) e portare le cime a terra.
Tenere conto, però, che una catena d'ormeggio ingombra il fondo a S del molo, quindi c'è il rischio di incagliare l'ancora.
Abbiamo visto diverse barche che hanno avuto questo problema e che hanno dovuto chiamare un sub per liberarsi.
La parte a N del molo è invece totalmente occupata da barche turistiche e da pesca locali.
Accostando al molo è possibile fare rifornimento d'acqua ad un rubinetto e chiamare un'autobotte per quanto riguarda il gasolio.
Stando in rada si può fare un parziale rifornimento con le taniche.
Si può scendere a terra lasciando il tender sulla piccola spiaggia situata all'interno del porticciolo, zona W.
Il paesino non offre grandi attrattive, ma qualche piccolo supermercato sulla passeggiata consente una spesa parziale.
Un altro grande vantaggio di questo ancoraggio è che l'aeroporto è molto più vicino a Kamares che alla cittadina di Kos.
Quindi se si deve imbarcare o sbarcare qualche membro dell'equipaggio la sosta a Ormos Kamares è comodissima.
Basta affittare un'auto, per il trasferimento.
Ci sono diversi autonoleggi in paese a prezzi abbastanza contenuti.
Si può approfittare della possibilità di spostarsi in auto anche per visitare l'Asclepeion (tempio dedicato al dio della medicina), la fortezza bizantina di Antimachia e le Thermes (descritti alla fine dell'articolo).
Tra l'altro nelle immediate vicinanze dell'aeroporto si può trovare un supermercato molto fornito per una spesa completa, così si sfrutta in pieno l'auto noleggiata.
Sempre in auto si può anche raggiungere il distributore in paese, per una tanica di gasolio.
Diversi ristoranti e bar, alcuni dei quali dall'aspetto molto turistico e poco invitanti.
Noi siamo stati veramente bene al ristorante bar Sydney che si trova proprio di fronte all'ancoraggio.
E' dotato di un piccolo pontiletto riservato ai clienti molto comodo per attraccare con il tender.
L'ambiente non è tipico greco, ma si può cenare di fianco a una piscina in un ambiente gradevole, lontano dalla musica un po' troppo invadente che disturba l'altra sala.
Se si è costretti a rimanere più giorni a Kamares bloccati dal meltemi o in attesa di imbarcare qualcuno, si può scendere a terra per un bagno nella spiaggetta posta a S del molo del porticciolo.
Qualche sdraio e ombrellone (a una cifra veramente modesta) consente per una volta di fare anche qualche ora di “vita da spiaggia”.
Un ristorante bar, piuttosto "triste", alle spalle della spiaggetta.
Il posto non è certo da urlo, ma generalmente l'acqua è trasparente e limpidissima e un bagno si fa volentieri.
Porto di Kos
La cittadina di Kos è situata sulla costa NE dell'isola. Il porto vecchio è proprio in centro alla città.
Ormeggiare (calando l'ancora) di poppa o di prua sulla banchina sul lato E del porto.
Fondo di di 5-6 m, fangoso, ottimo tenitore.
Con meltemi forte, si insinua risacca.
Nel caso di burrasche da NNE il porto diventa quasi insostenibile.
In estate il porto è strapieno di caicchi e congestionato da imbarcazioni di ogni tipo.
Quindi probabilmente è meglio optare per entrare a Kos Marina, situato immediatamente a SE del vecchio porto.
In condizioni di calma di vento è anche possibile dare fondo di fronte alla spiaggia immediatamente a S dell'ingresso del porto, avendo cura di mantenersi lontano dalla banchina degli aliscafi.
Questo ancoraggio comunque è disturbato dal passaggio di imbarcazioni ed è esposto al meltemi.
Kos Marina
Si tratta di un marina perfettamente attrezzato, come non sono frequenti in Grecia.
In avvicinamento da NW, prestare la massima attenzione ai bassi fondali rocciosi che sporgono abbondantemente da Ak Ammoglossa.
VHF Ch 77
Tel.+30 2242044150
email: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Per maggiori informazioni vai al sito.
Servizi
Corpi morti rimandati in banchina, acqua e corrente elettrica a tutti gli ormeggi, servizi igienici e docce.
Lavanderia.
Il distributore è posto nella darsena del travel-lift immediatamente a S del marina.
Forniture nautiche e assistenza tecnica.
Assistenza all'ormeggio con un gommone.
Noi abbiamo approfittato della sosta a Kos Marina per fare il tagliando motore (il costo dell'intervento è stato davvero modesto).
Per raggiungere il centro di Kos dal marina occorre fare una camminata di circa un quarto d'ora ma c'è l'indubbio vantaggio che il marina non è disturbato dal traffico caotico e dalla vita notturna di Kos.
Kos Marina ospita molte barche charter, quindi c'è il rischio di non trovare facilmente posto il sabato e domenica, quando le barche tornano per il cambio di equipaggio.
Comunque conviene contattare preventivamente il porto e effettuare la prenotazione, anche online.
Il personale è generalmente cortese e disponibile.
Noi abbiamo avuto bisogno di entrare in porto per una emergenza sanitaria, abbiamo contattato il marina online e abbiamo ricevuto una risposta sollecita.
Cosa vedere a terra
L'imponente castello di Neratzia alle spalle del porto vecchio di Kos è una fortezza medioevale restaurata nel Rinascimento che aveva funzioni difensive.
E' facilmente raggiungibile a piedi dal marina.
Sempre al centro della città immancabile è la visita al platano di Ippocrate sotto il quale si tramanda che Ippocrate, grande e famoso medico dell'antichità classica originario di Kos, tenesse le sue lezioni.
Un'altra meta facilmente raggiungibile, in città, è l' Agorà , le cui rovine si trovano in un parco un po' maltenuto.
Meno facili da raggiungere, invece sono le Thermes, una “piscina” termale naturale alimentata da una sorgente di acqua sulfurea calda che si trova su di una piccola spiaggia a circa 2 Km a ovest della spiaggia di Aghios Focas, sulla costa sud dell'isola, tra Kardamena e la città di Kos.
Nell'entroterra dell'isola può essere interessante visitare il Tempio di Asclepio (Asclepeion) dedicato al dio greco della medicina.
Sempre nell'entroterra, infine, si trova anche l'imponente fortezza bizantina di Antimachia.