Immediatamente a NE dell’Isola di San Pietro si trovano L’Isola Piana e L’Isola dei Ratti.
L’Isola Piana offre un ancoraggio ridossato da maestrale debole.
Sull’Isola Piana l’antica tonnara è stata trasformata in un residence e tutta l’isola è proprietà privata.
Il piccolo porticciolo di Villamarina (VHF Ch 72) ha fondali molto bassi.
Avvicinamento, pericoli
In avvicinamento prestare molta attenzione ai bassi fondali rocciosi che le circondano.
Il passaggio tra l’Isola Piana e l’Isola dei Ratti e quello tra l’Isola dei Ratti e L’Isola di San Pietro sono da affrontare con cautela, solo in condizioni di tempo buono e consultando le carte nautiche.
Inoltre, provenendo da N, prima di imboccare il Canale di San Pietro, prestare attenzione ad una secca rocciosa che si prolunga abbondantemente a NW dell’Isola dei Meli e a secche situate più o meno a metà tra l’Isola Piana e L’Isola dei Meli, segnalate da una meda.
Prestare anche attenzione, in tale zona alle tonnare che vengono posizionate generalmente a fine primavera (fine aprile-maggio-giugno).
Ancoraggio
Possibile ancorare immediatamente a SW del porticciolo, su fondo di una decina di metri di alghe e rocce, qualche chiazza di sabbia.
L’ancoraggio non è di particolare suggestione dato che gli fanno da sfondo gli insediamenti industriali, le ciminiere e le pale eoliche di Porto Vesme.
Un’altra possibilità è quella di ancorare a S dell’Isola dei Ratti, su di una sacca di sabbia abbastanza ampia.
Tali ancoraggi sono comunque da evitare in caso di maestrale forte, che solleva onda, come si vede dalla seguente fotografia scattata da La Punta in una giornata di forte maestrale.
Se, per la notte, si preferisce entrare in porto, basta dirigersi verso il comodo Porto di Carloforte che si trova a poco meno di 3 miglia a SSW dell’Isola Piana.
Se interessati a conoscere i punti di particolare interesse turistico che meritano essere visitati quando si sosta all’Isola di San Pietro, andare all’articolo.