L’Isola di Port Cros fa parte insieme a Porquerolles e alla Ile du Levant, dell’Arcipelago delle Isole di Hyères.
Sia Porquerolles che Port Cros sono parchi naturali e molte attività sono regolamentate.
Normativa del Parco Nazionale di Port Cros
La velocità è così regolamentata:
- max 12 nodi tra i 300 e i 600 m dalla costa
- max 5 nodi entro i 300 m dalla costa
- max 3 nodi nel porto
L’ormeggio e l’ancoraggio sono consentiti esclusivamente alle imbarcazioni dotate di serbatoi delle acque nere.
In tutta la fascia costiera N dell’isola, da Poite de Moulin a Vent a Pointe de la Galère è vietato l’ancoraggio.
Vietato l’ancoraggio anche nelle tre piccole insenature che vanno da Pointe Pomme d’Or a Pointe Malalongue, come segnalato da dei galleggianti che chiudono l’accesso alle insenature.
L’ancoraggio è anche vietato su un tratto della costa E dell’Ile de Bagaud, dove approssimativamente indicato sulla precedente immagine dal satellite.
In particolare l’Ile de Bagaud è riserva terrestre integrale e lo sbarco vi è assolutamente vietato.
Ancoraggio regolamentato anche nella rada di Port Man, lungo la costa E di Port Cros: una serie di galleggianti delimita la zona del divieto di ancorare.
La pesca subacquea è vietata.
Pesca sportiva e immersioni subacquee sono regolamentate.
Nel porto sono vietati:
- balneazione
- rumori molesti e schiamazzi
- accendere barbecue
Nel parco sono vietati:
- sorvolo di droni
- l’uso di moto d’acqua e di qualunque traino (come sci d’acqua)
- nutrire gli animali
- lasciare cani liberi (ai cani è concesso esclusivamente di passeggiare al guinzaglio e su un sentiero indicato, che parte dal villaggio)
- fumare lungo i sentieri
- sversare in mare le acque reflue e qualunque forma di rifiuto
Consigliato l’uso di detergenti biodegradabili.
Per maggiori informazioni andare al sito del Parco Nazionale
Avvicinamento, pericoli
Per completezza riporto testualmente quanto scritto sulla brochure del Parco di Port Cros, che ci hanno dato in capitaneria: “Cassa non segnalata nel canale tra Bagaud e Port Cros nell’asse dell’ingresso del porto.” (Sinceramente non sappiamo cosa intendano per "cassa").
Il passaggio tra Ile de Bagaud e Ile de port Cros è ampio circa 300 m, e le profondità al centro sono di circa 16 m.
Il passaggio tra Pointe du Vallon e Ilot de la Gabiniere è ampio poco meno di 400 metri e le profondità al centro sono di una ventina di metri.
A 200 m dalla costa SE sporge un basso fondale segnalato dalla meda est Tourelle de la Dame.
Ormeggi e ancoraggi
Le possibilità di sostare sono essenzialmente due:
1) al porto di Port Cros (qualche ormeggio ai pontili, ormeggio ai galleggianti predisposti nella rada del porto oppure alla ruota)
2) nella rada di Port Man, all’ancora.
1) Porto di Port Cros
L’ansa di Port Cros è ridossata da flussi di E, NE e SE, ma è completamente aperto a maestrale.
Non è comunque adatta a sostenere venti forti da E.
I gavitelli, come i pontili, sono gestiti dal Parco nazionale di Port Cros.
Riporto i contatti della Capitaneria:
Tel. +33 04 94 01 40 72
VHF Ch 9/16
La Capitaneria è aperta da aprile a ottobre.
Orari accesso:
Luglio - Agosto : dalle 8 alle 18.45
Aprile- Giugno-Settembre- Ottobre: dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 18.30
email: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Ormeggio ai gavitelli
Non è possibile prenotare gli ormeggi, bisogna chiamare la capitaneria all’arrivo.
Un addetto in canotto accoglie le imbarcazioni e , se ci sono gavitelli liberi, aiuta nella manovra di presa di boa.
I gavitelli sono posizionati all’interno della rada del porto.
Ho indicato il campo boe con il simbolo di una boa gialla sulla precedente immagine del satellite.
Le boe numerate da 1 a 11 sono dedicate ad imbarcazioni fino a 10 m di lunghezza.
Le boe numerate da12 a 42 sono dedicate ad imbarcazioni fino a 15 m di lunghezza.
Per barche di lunghezza compresa tra 15 e 30 m sono disponibili 3 boe fuori dalla rada del porto, posizionate tra Pointe Pomme d’Or e Pointe Malalongue e a N della zona dove è vietato l’ancoraggio sull’Ile Bagaud.
Ho indicato la posizione approssimativa di tali boe con il simbolo di una boa rossa.
La seguente foto ritrae una delle 3 boe a disposizione per barche tra i 15 e i 30 metri.
Alle imbarcazioni di lunghezza maggiore di 30 metri è vietato sostare a Port Cros.
E’ anche presente una boa di tonneggio riservata a imbarcazioni turistiche locali.
Le boe sono molto richieste e in alta stagione è difficile trovare posto.
Tra l’altro sono molto vicine le une alle altre e la possibilità che le barche si tocchino non è remota.
Il consiglio è quello di stare alla ruota fuori dal porto.
Ormeggio ai pontili
Il porticciolo dispone di un molo di pietra che può ospitare barche fino a 15 metri (ma che normalmente è utilizzato dai traghetti) e di due pontili, il pontile Sud e il Pontile N, in testa ai quali le profondità arrivano a 2,5m -3 m e che quindi sono in grado si ospitare qualche barca a vela.
Avvicinandosi alla radice dei moli le profondità risalgono velocemente.
Il lato N del pontile Nord (rettangolo giallo) è riservato alla sosta breve e alle barche dei residenti.
Le zone indicate con un rettangolo azzurro sono riservate alle imbarcazioni a vela (profondità dai 2 ai 3 m).
Le zone indicate con un rettangolo rosso sono riservate alle barche a motore (profondità da 1,3 a 2 m).
Il pontile indicato con un rettangolo verde è quello riservato ai dinghy.
L’accesso al porto è vietato alle imbarcazioni di lunghezza superiore ai 15 m, salvo prenotazione per la banchina di pietra.
L’importo da pagare è lo stesso sia per i gavitelli che per la banchina.
Vietato ormeggiare in due barche sullo stesso gavitello.
Servizi
Ai pontili non ci sono prese d’acqua né di corrente elettrica.
Non c’è distributore.
Servizi igienici (no docce) accanto alla capitaneria e alla base dei pontili, dove indicato dalle frecce viola sulla precedente immagine dal satellite.
In linea teorica ogni imbarcazione avrebbe diritto a prendere 20 litri di acqua al giorno, ai due rubinetti ubicati in corrispondenza dei servizi (frecce viola).
Tuttavia il flusso dell’acqua, per lo meno quando siamo stati noi, è debolissimo e ci vuole molto tempo a raccogliere anche solo pochi litri, con la gente in coda che aspetta.
Alla radice dei pontili si trova anche un lavandino per lavare le stoviglie.
Raccolta differenziata dei rifiuti.
Le barche ormeggiate ai pontili prestino attenzione ai topi.
Bar e ristoranti immediatamente dietro i pontili.
Un piccolo negozio (épicerie) al quale si accede con una scala, in posizione nascosta consente spese essenziali (pane, latte, croissant, qualche affettato e formaggi).
Cosa vedere a terra
Una stradina consente di giungere fino al castello che sovrasta il porto.
Dei sentieri permettono belle passeggiate sull’isola.
Ricordo che chi sbarca con un cane, può portarlo a spasso tenendolo al guinzaglio e percorrendo solo un sentiero dedicato (indicato da un cartello in capitaneria), comunque abbastanza lungo.
(Ripeto che il porto è l’unico punto in cui si può sbarcare con un cane e che è vietato fumare sui sentieri).
Ancoraggio
Vista la difficoltà a trovare qualche gavitello libero, può essere necessario sostare alla ruota immediatamente a S del porticciolo.
Noi anzi suggeriamo di scegliere questa soluzione, se le condizioni meteomarine lo consentono.
Calare l’ancora dove indicato nella precedente immagine dal satellite su un fondo di 7-10 metri, dove si alternano alghe e sabbia.
L’ancoraggio, da tempo buono, è molto affollato, ma è più ampio di quello che può sembrare.
Si può anche ancorare più a S, ad E di Pointe de Bastide.
In tal caso si è più lontani dal porticciolo, ma la tranquillità è maggiore.
Consigliato un giro tender fino a Pointe de la Malalongue per ammirare degli angoli molto suggestivi che offre la costa dell’isola.
Col tender si può anche raggiungere il porto per una passeggiata, un aperitivo o una cena.
Il tender si può ormeggiare al pontile dedicato detto prima.
Sulla seguente immagine, che ritrae i pontili del porticciolo, è visibile il campo boe.
2) Rada di Port Man
L’insenatura di Port Man è situata lungo la costa orientale dell’isola ed è ridossata da maestrale.
Le coste sono ricoperte di vegetazione e l’ancoraggio sarebbe, di per sé, molto bello e selvaggio.
Tuttavia ha degli inconvenienti da non sottovalutare.
I galleggianti che segnalano la zona in cui è vietato ancorare sottraggono una ampia zona all’ancoraggio.
I fondali, comunque per lo più ricoperti d alghe, al centro della rada sono piuttosto profondi e solo avvicinandosi si trovano profondità adatte a calare l’ancora.
(Verificare con cura che l’ancora abbia agguantato).
Inoltre la rada è spesso molto affollata.
Non si può scendere a terra con il cane.