La piccola isola di Conejera, situata a poco meno di 4 miglia a W della rada di San Antonio, offre un piacevole ridosso da venti occidentali quando si naviga lungo la costa ovest di Ibiza.
Avvicinamento, pericoli
Provenendo da E (per esempio dalla rada di San Antonio), l’avvicinamento all’isola è diretto e privo di pericoli.
Provenendo da W o da SW si incontra un gruppo di piccole isolette alle quali va prestata attenzione.
Le Isole Bledas sono poco più che grossi scogli che ho indicato con un ovale giallo sulla precedente immagine dal satellite.
Evitare di passare tra l’una e l’altra.
L’isola del Esparto si può lasciare indifferentemente ad E oppure ad W, in quanto il canale tra l’isola e la Punta Embarcador è navigabile.
Da evitare assolutamente il passaggio tra l’Isla Bosque e la costa di Ibiza perché completamente ostruita da secche ad E e a W delle quali è possibile ancorare (Cala Conta).
Ho indicato il passaggio da evitare con un ovale rosso.
Per quanto riguarda il passaggio tra l’Isola Conejera e l’Isola Bosque (che ho indicato con un ovale rosa), tener conto che una stretta barra di sabbia e rocce si protende tra l’una e l’altra isola, con profondità che nel punto centrale del passaggio raggiungono i 3-3,5 metri.
Va da se che tale passaggio può essere affrontato solo con estrema cautela, da imbarcazioni con pescaggio limitato, in condizione di mare calmo e consultando le carte nautiche.
Noi abbiamo preferito aggirare l’isola ed evitare tale passaggio.
Ancoraggio
La costa E dell’Isola Conejera offre un ancoraggio piuttosto piacevole, ridossato da venti occidentali: l’insenatura di Estancia des Dins.
Il fondale è prevalentemente costituito da alghe, ma mantenendosi nella zona che ho approssimativamente indicato con il simbolo di un’ancora gialla, si riescono ad individuare due o tre sacche di sabbia, non molto estese, a circa 9 metri di profondità, che garantiscono un ancoraggio di buona tenuta.
La parte più a N della insenatura, invece, ha fondale costituito prevalentemente da roccia e grosse pietre, per il quale è consigliabile l’uso di un grippiale.
Molto frequentemente i vigilanti della posidonia vengono a controllare se le imbarcazioni hanno calato l’ancora su alghe.
Poichè anche la catena non deve stare sulle posidonie, è praticamente scontato che si venga invitati ad abbandonare l’ancoraggio.
Di fatto vengono tollerate solo le imbarcazioni che hanno ancorato su roccia.
Di conseguenza tale ancoraggio, anche se piuttosto gradevole e comodo per la sua vicinanza a San Antonio, finisce inevitabilmente per essere sfruttabile solo per brevi soste diurne.
Servizi a terra
Un piccolo porticciolo (vedere foto seguente) consentirebbe di sbarcare comodamente con il tender, ma un cartello avvisa che è vietato sbarcare sull’isola.
Quindi dei piccoli chioschi bar/ristoranti di cui parla qualche portolano, non vi è traccia alcuna.
La sola costruzione dell’isola è il faro che ne sovrasta l’estremità N.
Per passare la notte ci si può ad esempio spostare nella vicinissima Cala Conta (ad E oppure ad W delle secche situate tra l’isola del Bosque e la costa di Ibiza), oppure a Cala Basa, oppure nella insenatura di Port del Torrent, o entrare nel porto di San Antonio.