Immediatamente a S dell’ancoraggio antistante Playa Trocados, si trovano le piccole isolette (in verità poco più che scogli) Isla de Tramontana, Isla Pouet e Isla Redona, appena a N delle quali si apre un ancoraggio reso estremamente suggestivo dal mare che assume colori e sfumature da cartolina.
Come ho già detto nell’articolo relativo a Trocados, al quale rimando, la costa W di Formentera, da Espalmador fino al porto di Sabina, è orlata a occidente da un ampio fondale sabbioso che consente di calare l’ancora praticamente dovunque, ben ridossati dalle brezze estive prevalenti del settore orientale, ma molto esposti all’onda provocata dal transito pressoché continuo di traghetti ed aliscafi che collegano Formentera ad Ibiza,disturbo questo che in alta stagione, si smorza solo dopo il calar del sole.
Avvicinamento, pericoli
Ho descritto il passaggio tra Ibiza e Formentera, nell’articolo di Espalmador, al quale rimando.
I passaggi tra le isole Tramontana, Pouet e Redona sono ovviamente da evitare, anche perché comprese in una zona (delimitata da galleggianti) in cui è vietata la navigazione a motore.
Per il resto l’avvicinamento all’ancoraggio è diretto.
Ancoraggio
La zona più ridossata e più suggestiva è quella appena a NE di Isla Pouet.
Calare l’ancora su un fondo sabbioso buon tenitore, su una profondità di 4-6 metri, immediatamente al largo dei galleggianti che segnalano l’area riservata alla balneazione, quasi di fronte ad un ristorante riconoscibile per la presenza di 4 palme.
Ad W delle isolette Pouet e Redona ancorano spesso grossi yacht, come si vede nella precedente fotografia.
L’insenatura è orlata ad E da una frequentatissima spiaggia di sabbia bianca che sul bagnasciuga assume belle sfumature rosa visibili sulla seguente immagine.
L’Isla Pouet è prolungata ad E da un basso fondale sabbioso che è possibile guadare con facilità.
Già da lontano il guado si distingue per la presenza di numerosi bagnanti che, come una fila di formiche, vanno e vengono dall’Isla Pouet.
Se si arriva abbastanza presto alla mattina, al momento del “cambio barche”, si riesce a trovare abbastanza facilmente posto per ancorare.
Verso le 11 cominciano a arrivare un gran numero di imbarcazioni, anche charter a motore, che portano i turisti a mangiare ai due ristoranti sulla spiaggia.
Nelle ore centrali della giornata, anche se con previsioni di mare calmissimo, il movimento continuo dei traghetti, quello delle imbarcazioni da diporto e lo sfrecciare tra le barche all’ancora dei taxi boat che portano i turisti dalle barche a terra e viceversa, rende questo ancoraggio estremamente caotico, disagevole e fastidioso.
Sconsigliatissimo lasciare la propria barca da sola per seguire l’esempio dei più e andare a mangiare al ristorante perché le imbarcazioni sono talmente vicine che il rischio che si tocchino è molto elevato.
Cosa vedere a terra
Una camminata sulla lunga spiaggia è certamente molto piacevole.
Scendere a terra con il proprio tender, in questa zona, è molto complicato.
E’ possibile arrivare fino a riva utilizzando l’apposito corridoio, ma non è possibile lasciare il tender ancorato nel corridoio e nemmeno tirarlo in secca sulla spiaggia, che, come ho già detto, è frequentatissima, molto lunga, ma anche molto stretta.
I bagnini di guardia nell’apposito gabbiotto fanno allontanare chiunque tenti di tirare in secca il dinghy.
L’unica possibilità è quella di arrivare rigorosamente a remi alla piccola spiaggetta dell’Isla Pouet e tirare in secca il canotto dove indicato con una freccia gialla sulla precedente fotografia.
Sottolineo ancora una volta che è consigliabile lasciare la barca sola esclusivamente nelle prime ore della mattina, quando il numero di imbarcazioni presenti è ancora gestibile.
Dall’Isla Pouet è possibile arrivare a piedi, percorrendo il breve e poco profondo guado, sulla costa di Formentera, dove, con una breve passeggiata lungo la spiaggia, si possono ammirare scorci veramente notevoli, come quello ritratto nella seguente fotografia.
Ben visibile il guado di cui sopra, e l’ancoraggio, alle spalle del quale si intravede la bassa isola di Espalmador.
Sullo sfondo, l’isola di Ibiza.
Servizi a terra
Sulla spiaggia ci sono due ristoranti:
Es Ministre (quello più a N) tel.+34 609 60 05 38
e Juan y Andrea (quello con le 4 palme, di fronte a Isla Pouet) tel.+34 630 25 81 44.
Noi non siamo in grado di dare una valutazione personale, perché abbiamo ritenuto poco prudente scendere a terra durante l’ora di pranzo.
Un servizio di taxi boat, Nicolas VHF Ch 75, che probabilmente è il sistema più comodo, anche se non quello più economico, per scendere a terra.