Cala Sahona è una bellissima rada dall’acqua di un colore azzurro caraibico incastonata entro pareti rocciose che, soprattutto al tramonto, assumono suggestive colorazioni rossastre.
La rada è ovviamente molto conosciuta ed apprezzata dai diportisti, e di conseguenza decisamente molto affollata.
Questa piacevole e ampia insenatura è situata lungo la costa occidentale dell’Isola di Formentera a circa 4 miglia a SW del Porto di Sabina.
Avvicinamento, pericoli
L’avvicinamento alla rada è diretto e privo di pericoli.
La seguente fotografia ritrae l’avvicinamento da N.
Ancoraggio
L’insenatura è ben ridossata da E e SE, ma non appena il vento tende a disporsi da SSW, si alza una risacca fastidiosa che rende disagevole la sosta.
Con previsioni di vento di SW meglio spostarsi direttamente sulla costa sudorientale dell’isola e riparare a Cala Racò d’es Mares, poco più a S di Sant’Augustin.
Ovviamente Cala Sahona è assolutamente da evitare con flussi di W, N e NW.
Una spiaggia di sabbia bianca e finissima orla la riva SE della rada, alle spalle della quale si erge un albergo piuttosto invasivo.
Capanni di legno di pescatori sorgono sulla riva S.
Dalla precedente immagine dal satellite si vede chiaramente che lo spazio dove è possibile ancorare è molto ampio.
Calare l’ancora di fronte alla spiaggia o anche più a N, di fronte alla costa rocciosa, su un fondo di sabbia chiara buon tenitore, preferibilmente su profondità di 7-10 metri, mantenendosi al largo dei galleggianti gialli che, numerosi, delimitano la zona dedicata alla balneazione.
Il fondo digrada dolcemente verso il largo.
Il colore chiaro della sabbia del fondale conferisce all’acqua un colore azzurro estremamente piacevole, che invoglia al bagno.
Tuttavia la presenza di un gran numero di imbarcazioni all’ancora, e dell’andirivieni continuo di gommoni, può rendere poco simpatico bagnarsi accanto alla barca.
Il consiglio è di raggiungere in tender la riva rocciosa, dove si potranno trovare degli angoli veramente suggestivi per piacevolissimi bagni, lontani dalle imbarcazioni alla ruota, dove ho indicato nella precedente immagine dal satellite.
Ricordo, a questo proposito che non è possibile raggiungere la riva a motore, con il tender, quindi ricordare di portare remi e ancorotto.
La cosa migliore di tutte sarebbe quella di ancorare il tender a ridosso dei galleggianti gialli e raggiungere la riva a nuoto per godersi in pieno le trasparenze cristalline dell’acqua.
Se invece di vuole raggiungere la frequentatissima spiaggia situata nella estremità SE della insenatura, utilizzare l’apposito corridoio.
Servizi a terra
Un palo sormontato da una bandiera bianca e nera indica la zona dove si possono lasciare i dinghy sulla spiaggia.
Lo spazio riservato ai tender è piuttosto limitato, in proporzione al gran numero di imbarcazioni normalmente presenti.
Due ristoranti sulla spiaggia, Sol (tel.+34 971 32 10 24).
Meglio prenotare.
Noi siamo stati a cenare nel secondo dei due, dove abbiamo mangiato una buona, immancabile paella.
Alla estremità S della spiaggia un chiringuito che serve un ottimo mojito.
E’ stato veramente gradevole sorseggiare, la sera, il mojito gelato godendosi lo spettacolo della rada vista dall’alto.
Raccolta differenziata dei rifiuti presso un posteggio alle spalle della spiaggia.
Un negozio nell’edificio dell’hotel funziona anche da piccolo market per rifornimenti appena essenziali.
Servizio bus per Porto Sabina e San Francisco, del quale riporto l’orario, sperando di fare cosa gradita.
Poco campo per internet e per il telefono.