L’ampia rada di San Antonio è situata lungo la costa nordoccidentale di Ibiza e offre diverse possibilità di sostare, come descriverò più precisamente di seguito:
- al porto privato Es Nautic
- ai pontili pubblici gestiti da Portsib (certamente più economici ma solo per barche fino ai 12 metri di lunghezza)
- alle boe gestite da Es Nautic
- all’ancora
Nella seguente immagine dal satellite ho evidenziato in modo più dettagliato la rada di San Antonio de Portmany e le insenature limitrofe più utilizzabili per l’ancoraggio.
Diciamo subito che la Rada di San Antonio è un ottimo riparo per i venti del settore E, mentre è aperta ai flussi da N, W e NW.
Con previsioni di forte ponente o maestrale l’unico modo per sostare a San Antonio è quello di ormeggiare ai pontili (ma tener conto del fatto che in alta stagione il porto è piuttosto congestionato).
In tali condizioni nella rada sale onda e anche la sosta alle boe è a nostro avviso disturbata e pericolosa.
In caso di previsioni di ponente e se il porto è esaurito, può essere meglio spostarsi a Cala Basa (a poco più di 2 miglia a W di San Antonio) o a Cala Talamanca (immediatamente a E della città di Ibiza).
Anche l’Isola Conejera potrebbe offrire un buon ridosso da ponente ma il fondo è prevalentemente costituito da alga e roccia ed è sconsigliabile ancorare a Conejera se non in caso di tempo buono.
Avvicinamento, pericoli
Provenendo da NE, tener conto del fatto che il passaggio tra le Islas Margaritas e la costa di Ibiza è navigabile.
Provenendo da W, il passaggio tra Isla Bosch e la costa di Ibiza è impraticabile, quello tra Isla Conejera e Isla Bosch ha fondali molto bassi (circa 3 metri) e va affrontato esclusivamente in condizioni di mare assolutamente calmo e con estrema cautela. Noi per prudenza abbiamo aggirato l’isola da W.
L’accesso alla rada è ampio e diretto.
Per accedere ai pontili del porto passare a N dei galleggianti verdi che delimitano il canale di accesso al porto.
La grossa diga foranea che chiude ad W il porto è sormontata da un ben visibile faro rosso.
Ormeggio in porto
Nella seguente immagine dal satellite ho indicato con un rettangolo rosso il marina privato gestito da Club Nautico San Antonio (Es Nautic) e con un rettangolo azzurro i pontili pubblici gestiti da Portsib.
Ho indicato con dei rettangoli gialli le zone ostruite da gavitelli per l’ormeggio.
Club Nautico San Antonio
Tel.+34 971 340 645
VHF Ch 9 omeggiatori, uffici
VHF Ch 11 distributore
VHF Ch 12 sosta breve (al massimo 2 ore)
In alta stagione la prassi da seguire per entrare in porto è piuttosto scomoda: infatti bisogna chiamare il porto al mattino dopo le 9 e mettersi in lista d’attesa.
Risentire il porto dopo le 12 (dicono che richiamano loro, ma è meglio richiamare) per sentire se si è liberato qualche posto. In caso affermativo, entrare in porto.
Nel frattempo di solito si butta l’ancora in rada , cercando di trovare un posto in chiaro dagli ormeggi permanenti.
E’ necessario seguire la stessa trafila anche per ormeggiare alle boe gestite da Es Nautic.
Per evitare di rimanere in standby nella rada di San Antonio (per niente suggestiva e con acqua sporca), si può ancorare nella rada di Port des Torrent, situata a 1,5 miglia ad W della rada di San Antonio. In tal caso sbrigarsi a raggiungere il porto, una volta ottenuta l’autorizzazione ad entrare.
Il pontile riservato al transito è, solitamente, quello indicato con un ovale rosso sulla precedente immagine dal satellite.
I pontili, per motivi di sicurezza, sono chiusi e si possono aprire con una chiave magnetica, che consente anche l’accesso ai servizi.
Il porto è particolarmente congestionato, anche perché un pontile è completamente dedicato ad una agenzia di charter (Rumbo Norte Ibiza), pontile che è ritratto nella seguente fotografia.
Sullo sfondo si vede il traghetto che cerca di ormeggiare alla banchina commerciale, con grande difficoltà (due ore di tentativi, prima di riuscire ad attraccare), in una giornata di forte vento di ponente (circa una trentina di nodi).
Nella foto è ben visibile la schiuma sollevata dalla evoluzione delle eliche del traghetto, che si infila sotto i pontili galleggianti del porto.
In quelle condizioni abbiamo verificato che le molte imbarcazioni che si sono fermate all’ancora o anche alla boa in rada hanno avuto difficoltà.
Invece la lunga banchina di cemento che chiude il porto ad W costituisce una valida protezione per le imbarcazioni ormeggiate ai pontili.
Servizi
Corpi morti rimandati in banchina.
Ormeggiatori (che ci sono sembrati non molto efficienti, soprattutto in presenza di vento).
Colonnine per acqua e luce.
Servizi igienici e docce.
Ristorante e bar in porto.
Banchina carburante, situata dove indicato nella precedente immagine dal satellite.
Portsib
Tel.+34 971 340 503
VHF Ch. 14
E’ anche possibile prenotare l’ormeggio ai pontili galleggianti gestiti da Portsib.
Come ho dettagliatamente spiegato in un articolo dedicato, al quale rimando, in alta stagione i posti di Portsib, dedicati ad imbarcazioni della lunghezza massima di 12 metri, sono prenotabili esclusivamente on line, previa registrazione al sito di Portsib (registrazione dei dati della imbarcazione e del comandante).
L'articolo spiega dove sono i pontili di Portsib e come registrarsi.
Si può comunque tentare di telefonare dopo le 18 per vedere se per caso qualche imbarcazione che aveva prenotato non si è presentata.
La parte riservata al transito è quella che ho indicato con un ovale azzurro nella precedente immagine dal satellite (lato W del primo pontile).
Non avvicinarsi troppo a terra, per la presenza di bassi fondali.
Servizi
Corpi morti rimandati in banchina.
Ormeggiatori.
Colonnine per acqua e luce.
Ormeggio alle boe
Il Club Nautico San Antonio gestisce anche molte boe, per l’assegnazione delle quali vale la stessa trafila detta prima per i posti ai pontili di Es Nautic (telefonare dopo le 9 e mettersi in lista).
Gli ormeggiatori del marina aiutano a prendere la boa e fanno servizio di transfer a terra per le barche ormeggiate alla boa.
La seguente fotografia ritrae il campo boe situato nella parte NE della rada.
In primo piano il pontile del distributore.
Ancoraggio 1
Rispetto al passato, il numero degli ormeggi permanenti che sono stati installati nella rada è enormemente aumentato ed è rimasto ben poco spazio per dare ancora.
Nella precedente immagine dal satellite ho indicato con il simbolo di un’ancora gialla seguita dal numero 1 la posizione approssimativa del punto dove ci è stato possibile ancorare, in chiaro dagli ormeggi permanenti.
Tenere comunque conto del fatto che il fondo è ricoperto da uno spesso manto di alghe che non garantiscono una sicura tenuta: ho visto arare parecchie barche, al minimo rinforzo di vento.
Non avvicinarsi troppo alle rive della rada, perché orlate da ampi bassi fondali.
Ancoraggio 2
Vista la difficoltà ad ancorare all’interno della rada, molte imbarcazioni danno ancora in una piccola insenatura ad W della banchina commerciale, su un fondo che presenta qualche sacca di sabbia, con profondità di 8-12 metri (simbolo dell’ancora seguito dal numero 2).
Va da sé che tale ancoraggio è molto esposto a NW ed a W.
La seguente fotografia, scattata proprio in una giornata di vento teso da W, ritrae l’ancoraggio 2, molto disturbato, praticamente insostenibile.
Servizi a terra
Ampia scelta di ristoranti e bar, per lo più dall’aspetto molto turistico.
Nella precedente immagine dal satellite ho indicato con un rettangolo fucsia la zona dove si possono trovare tutti i negozi per una spesa completa.
Per raggiungere tale zona, che dista circa 250 metri dalla radice della grossa diga foranea, imboccare Carrer de Madrid e percorrerne 4 isolati (in salita).
Si arriva a una piazzetta che ospita alcuni chioschi di frutta e verdura, ben forniti.
Nelle immediate vicinanze del “mercato”, si trova un supermercato Erosky molto fornito anche di fresco (carne, pesce, formaggi, salumi, frutta e verdura) e una buona panetteria/pasticceria.
Invece i piccoli supermercati sul lungomare sono adatti solo per acquistare acqua minerale, bibite ed eventuale scatolame.
Un negozio di attrezzature nautiche sul lungomare, a poca distanza dalla diga foranea.
Bus per Ibiza.
La città di San Antonio de Portmany non presenta alcun interesse ed è un susseguirsi di edifici grossi, ineleganti e trasandati.
Ciò nonostante è meta di un turismo giovane, prevalentemente anglosassone, attratto dalla prospettiva di una vacanza disinibita e trasgressiva.
Le strade del centro, alla sera, sono stipate da una infinità di ragazzi giovanissimi e dall’aria tutt’altro che sobria, che fanno inevitabilmente pensare, con un po' di tristezza, a una gioventù priva di stimoli e di valori e che fa passare la voglia di uscire a fare due passi.
Concludendo, a nostro avviso, la sosta a San Antonio ha senso solo se utilizzata come sosta tecnica.