Isola di San Pietro - Ancoraggio dei Guidi

La bella e piuttosto ampia rada dei Guidi si apre lungo la costa SE dell’Isola di San Pietro, dove ho indicato con una freccia sulla seguente immagine dal satellite.

Tale ancoraggio, situato a circa 3 miglia a S del Porto di Carloforte, è molto conosciuto ed apprezzato sia dalle imbarcazioni che cercano un ridosso da maestrale, sia dalle imbarcazioni locali che portano i turisti a fare il giro dell’isola, sia dai bagnanti che in alta stagione affollano numerosi le due spiaggette che orlano la riva W dell’insenatura.

La foto di apertura è stata scattata durante una giornata di maestrale teso.

In tali condizioni le raffiche possono anche essere di forte intensità, ma il vento spiana il mare.

guidi 2 generale earth

L’insenatura è delimitata a NE da Punta Nera e a SW da Punta Du Xitta.

Un piccolo promontorio dal quale sporge un basso fondale roccioso, cui occorre fare attenzione durante le manovre di ancoraggio, situato più o meno al centro della rada, la divide in due parti.

Avvicinamento, pericoli

Provenendo da N, per esempio dal porto di Carloforte, mantenendosi distanti dalla riva, se il pescaggio dell’imbarcazione è inferiore ai 3 m, non ci sono particolari pericoli e l’accesso alla insenatura è diretto.

Provenendo da W prestare attenzione alla secca Genia (che i Carlofortini chiamano Secca del Geniò), all’Isolotto del Geniò e agli scogli delle Colonne dai quali sporge a S una secca rocciosa.

Anche dal piccolo promontorio che divide in due parti la rada dei Guidi, sporge un bassofondo roccioso, come appena detto.


guidi 3 generale earth

Ancoraggio

Le rive W e N non sono molto elevate e sono coperte da vegetazione, che nasconde parzialmente qualche villa ben inserita nel paesaggio.

La seguente immagine dal satellite consente di esaminare l’ancoraggio più nel dettaglio.

guidi 4 generale earth

L’ancoraggio è molto ampio ed il fondo per lo più sabbioso e buon tenitore, se si esclude qualche sacca di alghe e rocce ben distinguibile sia nella precedente immagine dal satellite, sia durante la manovra, vista la limpidezza dell’acqua.

In alta stagione, a partire dal mese di luglio, vengono installati alcuni gavitelli (generalmente 3) di colore rosso/arancione che delimitano l’area di balneazione.

Ancorare al largo di tali gavitelli, la capitaneria effettua controlli molto frequenti e fa spostare le imbarcazioni che non hanno rispettato il limite.

Ancorare preferibilmente su un fondo di 7-9 metri.

Il fondo digrada dolcemente verso il largo.

guidi 5 ancoraggio 

In estate la rada è molto affollata, di giorno, e può essere necessario ancorare più al largo, dove il ridosso è meno comodo.

Di notte, però, sono molte le barche che tornano in porto e la situazione si fa decisamente più tranquilla.

In caso di maestrale è indifferente ancorare più a W o più a E, nella rada.

Se il vento gira più a W, conviene, ovviamente, cercare di ancorare vicino a Punta Du Xitta, evitando di calare l’ancora sulle sacche di alga e roccia, presenti in questa parte dell’insenatura.


guidi 6 parte W

Con ventilazione da W, tende a entrare una leggera risacca.

Con previsione di flussi leggeri di NE, ancorare più vicino a Punta Nera.

La seguente fotografia, scattata in un periodo di bassa stagione, ritrae l’ancoraggio visto da terra.

A sinistra si distingue Punta Nera, e sullo sfondo il profilo dell’Isola di Sant’Antioco.

 guidi 7 ancoraggio da terra

Come già detto, la riva NW dell’insenatura è orlata da due piccole spiaggette di sabbia chiara, che per comodità, ho indicato con spiaggia E e spiaggia W, sulla precedente immagine dal satellite.

In piena estate sono entrambe stipate dai bagnanti e, durante l’orario di balneazione (dalle 8 alle 20) è praticamente impossibile pensare di scendere a terra in tender, anche se a remi, e tirarlo in secca sulla spiaggia.

L’unica cosa che si può tentare di fare è lasciarlo ancorato non troppo vicino a riva nella estremità E della spiaggia E, vicino a degli scoglietti.

Ma anche così si rischiano animate proteste di bagnanti bellicosi, sempre pronti a chiamare la capitaneria.

Nessuna limitazione per canoa e sup.

Anche per portare l’eventuale quattrozampe a terra, bisogna scendere a terra prima delle 8 e dopo le 20.

Immediatamente ad W di Punta Nera, come ho indicato sulla precedente immagine dal satellite, si trova un angolo molto suggestivo, raggiungibile in tender, dove poter fare un bagno lontano dalle imbarcazioni alla ruota, dai bagnanti ostili e molto riparati dal vento.

guidi 8 angolo suggestivo 

 

guidi 9 angolo suggestivo

Servizi a terra

Entrambe le spiaggette ospitano un chiosco bar.

Quello della spiaggia E, Da Menegu, affitta anche qualche ombrellone e sdraio.

Il gestore non si dimostra particolarmente accogliente nei confronti degli equipaggi delle barche all’ancora.

guidi 10 spiaggette

Il chiosco bar Chiringuidi, caratterizzato da un ambiente giovanile, offre qualche piatto, panini, aperitivi.

Tel.+39 340 6956494.

In occasione di qualche evento, generalmente il week end, musica fino a tarda ora.

guidi11 chiringuidi 

Dalla estremità occidentale della spiaggia W parte una stradina che porta alla strada che va a Carloforte, a fianco della quale si trova la Pizzeria Guidi (tel.+39 338 638 9820), distante circa 200 metri dalla spiaggia. La sera è indispensabile una pila.

L’ancoraggio dei Guidi è completamente aperto ai venti da S e da E.

In caso di previsioni di scirocco conviene spostarsi a La Caletta oppure al Golfo del Becco oppure a Cala Vinagra sull'Isola di San Pietro, oppure a Cala Grande sull'Isola di Sant’Antioco.

In caso di vento da W, se la risacca è fastidiosa, possibile spostarsi all’ancoraggio di Punta Nera, immediatamente ad E di Punta Nera.

La copertura per il cellulare non in tutti i punti della rada è buona.

Ancoraggio di La Bobba

Prima di terminare l'articolo descrivo brevemente anche il poco fruibile ancoraggio di La Bobba.

E' situato immediatamente a SW dell'ancoraggio dei Guidi, appena doppiata Punta du Xitta , come ho indicato nella seguente immagine dal satellite.

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L'insenatura di La Bobba è piuttosto stretta, non molto profonda e orlata a NE da una spiaggia conosciutissima e molto frequentata dai bagnanti.

Un gavitello posizionato circa all'ingresso della rada segnala l'ampia zona riservata alla balneazione e vietata alla navigazione a motore.

Di conseguenza si può ancorare solo mantenendosi parecchio al largo completamente all'esterno della insenatura, su una sacca di sabbia non troppo estesa e dove il ridosso non è comodo, se non in condizioni di tempo buono.

La seguente fotografia ritrae la spiaggia di La Bobba ed è stata scattata nel mese di giugno, in un momento di scarso affollamento.

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Servizi a terra

Alla estremità NW della spiaggia si trova il bar/paninoteca Drafin Blue, aperto solo in estate, che affitta anche ombrelloni, sdraio, canoe e sup.

Alle spalle della spiaggia, a distanza di circa 200 m, si trova la fermata del bus che porta a Carloforte. 

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