Ampia rada situata sulla costa nordorientale di Ibiza, ben ridossata da flussi di N e NW, orlata a N da una spiaggia affollata, alle spalle della quale sorge una urbanizzazione piuttosto imponente, che rende il paesaggio molto meno gradevole di quanto potrebbe essere.
L’insenatura è delimitata ad E da Punta Grossa, un promontorio roccioso a NE del quale si trova un altro ancoraggio suggestivo e più selvaggio, quello di Clot d’es Llamp...
… come è ben visibile dalla seguente immagine dal satellite.
Avvicinamento, pericoli
Provenendo da SE (da Cala Boix o dall’Isola di Tagomago, tanto per intenderci), si incontrano alcuni pericoli, evidenziati nella seguente immagine dal satellite.
1) Gli Escollos Negros sono tre scogli scuri che sporgono di circa 700 metri ad E della Plaja del Figueral.
2)La Losa Figueral, molto insidiosa, sporge a 0,6 miglia ad E della Plaja del Figueral.
La secca è segnalata da un segnale di pericolo isolato con fanale sormontato da un doppio miraglio sferico.
Tener conto del fatto che dalla Losa del Figueral sporgono abbondantemente, a N e a S, pericolosi bassifondi rocciosi.
E’ pertanto consigliabile aggirare ben al largo questo pericolo.
3)La piccola Isla del Hort (o Illot de s’Or) sporge solo di 200 metri ad E della Playa del Figueral, quindi non costituisce un vero pericolo per la navigazione, stante la sua estrema vicinanza alla costa.
Inoltre alcuni portolani riportano la presenza di un relitto pericoloso, affiorante e non segnalato che sporge di circa 350 metri a NE di Capo Roig.
Provenendo da NE, la rada si vede solo dopo aver doppiato Punta Grossa, che va arrotondata al largo, per la presenza di un gran numero di gavitelli che sporgono a SW della punta (che segnalano una ostruzione, forse un allevamento ittico).
Ancoraggio
Inevitabili gavitelli che delimitano l’area destinata alla balneazione, limitano la zona in cui ancorare su sabbia.
Tuttavia rimane ancora abbastanza spazio per calare l’ancora mantenendosi su 9-10 metri di fondo prevalentemente sabbioso, con qualche sacca di alga.
La zona più ridossata dalle brezze di NE, ossia la parte NE della insenatura, è ostruita da ormeggi permanenti dedicati alle piccole imbarcazioni locali ed è inutilizzabile per l’ancoraggio.
Sulle carte nautiche è riportata la presenza di un cavo elettrico, dove approssimativamente indicato con una linea rossa sulla precedente immagine dal satellite, cavo che noi non abbiamo individuato.
Venti anche solo deboli/moderati da NE tendono a girare intorno a Punta Grossa e sollevano una fastidiosissima risacca che rendono l’ancoraggio assai scomodo.
In tale situazione l’unico ancoraggio ridossato in questo tratto di costa è quello della parte W dell’Isola Tagomago, che ho dettagliatamente descritto in un articolo dedicato.
Dove fare il bagno
Lungo la riva E della rada, sotto a delle ville bianche, si trova un angolo molto piacevole per fare un bel bagno, in posizione un po' più appartata rispetto alle imbarcazioni alla ruota o sul gavitello.
Servizi a terra
Dalla parte NE della spiaggia parte un corridoio che consente di scendere in spiaggia con il tender.
Il tender si può lasciare sulla spiaggia tirandolo in secca a destra di un paletto che sostiene una bandiera bianca e nera.
Alle spalle della spiaggia (molto affollata), molti bar/ristoranti dall’aspetto turistico e scarsamente interessante, un market per spese essenziali, docce, bidoni per la raccolta differenziata dei rifiuti.