Porto degli Infreschi è una piccola ed estremamente suggestiva baia, la cui forma ad omega la rende un porto naturale.
Deve il suo nome alle sorgenti di acqua dolce che si riversano nell’insenatura e che ne rinfrescano le acque (forse fin troppo…).
E’ considerata a ragione tra le più belle cale del Cilento e di conseguenza è molto frequentata.
Si trova circa a metà strada tra Marina di Camerota e Scario e a circa mezzo miglio a NE di Punta Iscoletti.
Area Marina Protetta di Costa degli Infreschi e della Masseta
Va detto, prima di tutto che dal 2009 è stata istituita nella zona che va da Punta Zancale a Punta del Monaco (ossia approssimativamente da Marina di Camerota a Scario), l’Area Marina Protetta di Costa degli Infreschi e della Masseta, quindi prima di navigare in queste acque è opportuno prendere visione della normativa che regola le attività al suo interno.
Tale regolamentazione è schematicamente riassunta dalla seguente immagine.
Prima di tutto va osservato che la zona intorno a Punta Iscoletti è ZONA A, ossia quella più tutelata e vi è vietata anche la navigazione.
Nel doppiare punta Iscoletti, dunque, passare al largo delle boe gialle che delimitano tale zona.
Dallo schema precedente si vede che la cala di Porto degli Infreschi è in ZONA B.
E’ vietato l’ancoraggio, ma è consentito l’ormeggio a dei gavitelli opportunamente predisposti dall’Ente parco.
Inoltre la costa tra Camerota e Scario si apre in alcune piccole rade e spiaggette molto suggestive: Cala Fortuna, Cala Bianca, Cala Moresca, Cala Morti e Spiaggia dei Gabbiani.
Tutte queste insenature che ho nominato ( e la cui posizione ho approssimativamente indicato su una precedente immagine dal satellite) si trovano all’interno della ZONA B, e l’ancoraggio è consentito solo in aree segnalate.
In particolare a Cala Bianca ci sono poche boe di ormeggio, ma è consentito ancorare di fronte alla spiaggia.
Per maggiore precisione riporto di seguito, la mappa delle zone in cui in ciascuna delle dette insenature l’ancoraggio è possibile.
(Ho stralciato dal disciplinare integrativo solo le parti che riguardano navigazione/ancoraggio/ormeggio).
Cala Fortuna
Cala Bianca
Cala Moresca
Cala Morti
Spiaggia dei Gabbiani
Dato che la normativa è, col tempo, suscettibile di cambiamenti anche significativi, consiglio di chiedere comunque ulteriori informazioni contattando direttamente l’Ente Parco: andare al sito per tutte le info necessarie e per i contatti.
Terminata la descrizione dell’Area Marina Protetta, torniamo a descrivere l’insenatura di Porto degli Infreschi.
Avvicinamento, pericoli
L’accesso alla rada è diretto.
L’allevamento ittico riportato da alcuni portolani e che una volta era effettivamente posizonato piuttosto vicino all’imboccatura della rada, al momento non c’è più.
Ormeggio
Nella rada sono state installate diverse boe di ormeggio, quasi tutte emerse ed alcune sommerse. Durante la giornata l'insenatura è frequentatissima e il via vai delle barche di turisti è estenuante.
Alla sera, però, molte barche vanno via e generalmente si passa una notte tranquilla in una cornice magica. Favoloso il bagno della mattina presto e della sera, quando ritorna la pace.
Infatti, visto che la cala è piuttosto piccola ma molto suggestiva, in alta stagione e soprattutto nel mese di agosto, è affollatissima di imbarcazioni e di bagnanti che si accalcano sulle minuscole spiaggette che ne orlano la riva.
Se si vuole trovare posto ad un gavitello occorre arrivare presto la mattina oppure arrivare alla sera, al momento in cui molte barche tornano in porto.
Il ridosso è buono per flussi di W, NW e NE. Ovviamente l’insenatura risulta totalmente aperta a E e SE.
Lungo la riva N si apre una grotta all’interno della quale si butta una sorgente d’acqua dolce e di conseguenza nella grotta la temperatura del mare è parecchio fresca.
La presenza di acqua dolce, inoltre favorisce il diffondersi di zanzare e pappataci che possono risultare molto fastidiosi agli equipaggi delle imbarcazioni che decidono di fermarsi la notte.
Il consiglio è quello, di notte, di non accendere nessuna luce a bordo.
Servizi a terra
L’unico servizio a terra consiste nel ristorante (piuttosto costoso) Il Pirata di Porto Infreschi che è ospitato a bordo di una barcone ormeggiato nella parte W della rada. Tel.+39 342 176 3913.
Possibile anche ordinare piatti da asporto, da consumare a bordo della propria imbarcazione.
Inutile dire che i momenti migliori per godersi questa sosta sono certamente quelli di inizio estate e settembre, perché in alta stagione la difficoltà di trovare posto al gavitello, il continuo movimento di imbarcazioni da diporto e turistiche (che negli ultimi anni sono aumentate moltissimo), l’invadenza del ristorante e delle troppe imbarcazioni, il chiasso che proviene da riva, sottraggono parte del fascino di questa piccola e suggestiva insenatura e questa situazione si scontra tra l'altro inevitabilmente con le misure di tutela ambientale che dovrebbero essere garantite dalla riserva.