L’isola di Asinara è situata all’estremità nord occidentale della Sardegna, dalla quale è separata da due stretti e insidiosi passaggi, il Passo dei Fornelli (che divide l’ Asinara dall’Isola Piana) e il Passo della Pelosa (che divide la Sardegna dall’Isola Piana).
Entrambi i passaggi sono percorribili ma con estrema cautela.
Per la loro descrizione dettagliata si veda l’articolo Passo dei Fornelli.
Se si naviga in questa zona è prima di tutto indispensabile tener conto delle limitazioni alle attività nautiche previste dall’Area Marina Protetta che è stata istituita nelle acque che circondano l’isola.
La seconda cosa che è molto utile sapere è che sono stati predisposti diversi campi boe, molto utili e comodi per i diportisti: praticamente tutti i campi boe (che ho indicato nella precedente foto dal satellite con il simbolo di una boa rossa) sono situati lungo la costa orientale dell’isola Asinara, a parte quello dei Fornelli, che è situato a S dell’isola.
A partire da S a N, i campi boe sono:
1- Campo boe dei Fornelli
2- Campo boe di Cala Reale
3- Campo boe di Cala Barche Napoletane
4- Campo boe di Cala Ponte Bianco
5- Campo boe di Cala d’Oliva
Descriverò in seguito più nel dettaglio i singoli campi boe.
Prima di tutto è indispensabile esaminare le limitazioni relativa all’Area Marina Protetta.
Area Marina Protetta dell’Isola Asinara
Zona A : riserva integrale
Vietata qualunque attività, tranne quelle di ricerca e solo se autorizzate.
In particolare, quindi, è vietato anche l’accesso.
Zona B: riserva generale
Vietata la navigazione a motore (quindi è vietato l’uso del tender a motore, se non in particolari casi che vedremo meglio di seguito).
Ovviamente è vietato l’uso delle moto d’acqua.
Consentita la navigazione a vela, a remi o con propulsori elettrici.
Vietata la pesca.
Vietato l’ancoraggio.
Consentito l’ormeggio nei campi boe predisposti, ma è necessario chiedere preventivamente l’autorizzazione.
( I campi boe situati nella zona B sono quelli di Cala Reale, Cala Barche Napoletane; Cala d’Oliva e Ponte Bianco).
Consentito l’accesso ai campi boe esclusivamente nei corridoi di avvicinamento, ad una velocità non superiore ai 5 nodi.
Consentiti inoltre la balneazione, lo snorkeling, la balneazione e le immersioni con guida.
Zona C: riserva parziale
Vietati l’ancoraggio, la pesca e l’uso di moto d’acqua.
Consentiti la navigazione a vela, remi e motore, la balneazione, lo snorkeling, le immersioni con guida.
Consentito l’ormeggio nei campi boe predisposti.
Il solo campo boe posizionato in Zona C è quello dei Fornelli.
Ormeggio ai campi boe
Da quanto detto prima risulta evidente che in tutta l’isola è vietato l’ancoraggio libero e che l’unico modo per fermarsi è quello di ormeggiare ai gavitelli, previa autorizzazione.
I gavitelli si possono prenotare presso l’Agenzia Cormorano Marina, tel +39 079 512290 oppure +39 348 6913528.
Il prezzo (estate 2016) è di 3 euro al metro lineare.
Si può effettuare il pagamento on line oppure direttamente all’arrivo al campo boe.
Al momento dell’arrivo chiamare sul VHF Ch 74.
Il personale addetto (molto gentile e disponibile) arriva con un canotto, riscuote la cifra dovuta per l’ormeggio e rilascia la ricevuta.
Nota bene : alle imbarcazioni ormeggiate ai campi boe è vietato scaricare in mare qualunque sostanza, solida o liquida.
Campo boe Cala Reale
Il campo boe è posto circa a metà della costa SE dell’Asinara, in Zona B, nella quale non è consentita la navigazione a motore, se non in corrispondenza del canale di accesso segnalato da gavitelli gialli, che ho approssimativamente indicato nella precedente foto con una linea gialla.
Praticamente si tratta di avvicinarsi mantenendosi a W degli Scoglietti, segnalati da un faro (vedere la foto seguente).
Questo campo boe è ben ridossato da flussi di maestrale, ma solo parzialmente ridossato da NE. Infatti con grecale tende comunque ad insinuarsi onda.
La seguente foto mostra il campo boe della Reale visto dal mare.
Le boe sono generalmente provviste di una cima galleggiante arancione che termina con un anello.
Una volta terminata la manovra di ormeggio è assolutamente consigliabile sostituire la cima della boa con una propria.
La seguente fotografia mostra il campo boe della Reale visto da terra.
Attività vietate alla Reale: ancoraggio, pesca, navigazione a motore, uso di moto d’acqua, uso del tender a motore tranne che per raggiungere il pontile.
Attività consentite: ormeggio al gavitello, balneazione e snorkeling.
Servizi a terra al campo boe della Reale
A terra servizi igienici e docce a disposizione dei diportisti, raccolta rifiuti (servizio questo riservato esclusivamente agli utenti del campo boe, i turisti “di terra” non possono lasciare alcun rifiuto sull’isola).
Centro informazioni.
Punto di noleggio auto elettriche e biciclette.
Fermata del bus navetta che collega i Fornelli, Cala Reale e Cala d’Oliva.
Bar, ristorante.
Piattaforma per la balneazione (alla quale non è consentito ormeggiare i tender).
Cosa vedere a terra a Cala Reale
A piedi, in una ventina di minuti, percorrendo la stradina costiera in direzione W, è facilmente raggiungibile la spiaggetta dell’Ossario (vedi foto di apertura dell’articolo).
La piccola spiaggia è caratterizzata da acque trasparenti, cristalline e ricche di fauna.
Quando ci siamo stati noi un gran numero di pesci nuotavano con grande fiducia tra le gambe dei bagnanti, totalmente indifferenti alla loro presenza...
La seguente fotografia mostra un altro angolo molto suggestivo della spiaggia di Ossario.
A pochi passi dal pontile si trova il Centro di recupero animali marini, nel quale è possibile vedere animali come le tartarughe di mare.
Gli animali che in seguito a qualche incidente sono stati feriti, sono in cura presso il centro, in attesa di guarire e di essere di nuovo liberati.
Il costo del biglietto (2,5 euro nell’estate 2016) è interamente devoluto alle attività del centro stesso.
La fermata del bus navetta è a pochi passi dal pontile.
Il bus porta da un lato fino ai Fornelli e dall’altro fino a Cala d’Oliva: è possibile in tal modo fare il giro di tutta l’isola (7 euro per l’intera giornata).
In particolar modo a Fornelli è possibile scendere dal bus navetta per visitare l’edificio che fino a qualche anno fa ospitava il carcere di massima sicurezza dell’Asinara.
Dopo la visita si può risalire sul bus per tornare a Cala della Reale oppure per arrivare fino a Cala d’Oliva.
Tra Fornelli e Cala Reale il bus passa accanto alla splendida Cala Sant’Andrea, con il suo paesaggio che ricorda quello dell’Arcipelago della Maddalena.
Questa bella cala è però situata nella Zona A di riserva integrale e quindi non rimane altra possibilità che ammirarla da lontano...
Campo boe di Cala d’Oliva
Il campo boe di Cala d’Oliva di trova a NE di Cala Reale di fronte a un gruppetto di case ed a una piccola chiesetta bianca (cospicua).
Esso è situato in Zona B, pertanto l’avvicinamento a motore (velocità al massimo di 5 nodi) è consentito solo in un corridoio di accesso (che ho approssimativamente indicato con una linea gialla nella precedente foto dal satellite). Praticamente si deve accedere al campo boe con rotta E.
Le seguenti foto mostrano rispettivamente la zona del campo boe di Cala d’Oliva e il villaggio a terra.
Sono vietate le seguenti attività: ancoraggio, pesca, uso di moto d’acqua e navigazione a motore (è consentito l’uso del tender a motore esclusivamente per raggiungere il punto di ormeggio dei tender situato al pontile a terra).
Consentiti l’ormeggio alle boe, previa richiesta di autorizzazione, balneazione e snorkeling.
Servizi a terra a Cala d’Oliva
Bar e ristorante.
Punto di noleggio biciclette.
Fermata del bus navetta.
Cosa vedere a terra a Cala d’Oliva
A parte il piccolo villaggio di casette bianche, che comprende anche la chiesetta e un grossa struttura carceraria (chiamato il Bunker), la cosa che abbiamo trovato più piacevole è percorrere a piedi la stradina costiera in direzione E e raggiungere la bella Spiaggia della Sabina, racchiusa a NE da Punta Sabina e che dista da Cala d’Oliva circa 2.5 km.
Portarsi un berretto per ripararsi dal sole, scarpe adeguate e una bottiglia d’acqua.
L’acqua è molto trasparente e il bagno è d’obbligo
Campi boe di Trabuccato (o Barche Napoletane) e Ponte Bianco
Questi due campi boe sono compresi tra Punta Trabuccato e Cala d’Oliva, entrambi posti in Zona B.
Il primo, si trova immediatamente a N di Punta Trabuccato, il secondo è invece immediatamente a S di Cala d’Oliva.
A Ponte Bianco è possibile utilizzare il tender a motore esclusivamente per giungere al punto di ormeggio dei tender a pontile di Cala d’Oliva.
Invece a Cala Trabuccato (Barche Napoletane), l’uso del tender a motore è totalmente vietato.
Per il resto le attività vietate in entrambe le cale sono: ancoraggio, pesca, navigazione a motore e uso di moto d’acqua, mentre le attività consentite sono: ormeggio al gavitello, previa richiesta di autorizzazione, balneazione e snorkeling.
Non esiste corridoio di accesso a questi campi, quindi in avvicinamento tenere una rotta perpendicolare al campo boe riducendo al massimo il percorso per giungere alla boa (eventualmente chiedere ulteriori chiarimenti ai gestori delle boe , Agenzia Cormorano Marina, al momento della prenotazione dell’ormeggio e della relativa richiesta di autorizzazione).
In questi due ormeggi non esiste alcun servizio a terra.
Campo boe Fornelli
Il campo boe di Fornelli è posto a S dell’Asinara, in prossimità del passo dei Fornelli.
E’ situato in Zona C.
Attività vietate: ancoraggio, pesca, uso del tender a motore, eccetto che per raggiungere il punto di ormeggio dei tender, al pontile, uso di moto d’acqua.
Attività consentite: ormeggio al gavitello, previa richiesta di autorizzazione, balneazione e snorkeling.
Servizi a terra a Fornelli
Bar, punto di noleggio biciclette, punto di informazioni turistiche, fermata del bus navetta
Cosa vedere a terra
La cosa che può rivestire il maggior interesse è l’edificio che fino a pochi anni fa ha ospitato il supercarcere di massima sicurezza di Asinara, (visite guidate).
Gli arrredi delle celle sono stati realizzati con ancoraggio al pavimento in modo che nulla potesse essere utilizzato come arma impropria.
Con il bus navetta è possibile fare il giro di tutta l’isola, passando prima a Cala Reale e poi a Cala d’Oliva.
Parco Nazionale dell’Asinara
Da quando sono state dismesse le strutture carcerarie sull’isola, è stato istituito, a terra, un Parco Nazionale che è possibile visitare in diversi modi:
affittando una bicicletta
prenotando una visita guidata in jeep
affittando un’auto elettrica (per due persone)
utilizzando il bus navetta
utilizzando un trenino turistico (il trenino parte da Fornelli e torna a Fornelli, effettua un solo giro in una giornata ed è più che altro dedicato ai turisti che giungono in giornata con le barche turistiche).
Per maggiori informazioni relative alla visita del Parco dell’Asinara e agli operatori autorizzati, andare al sito
L’Isola di Asinara è costellata da un gran numero di piccole costruzioni, ormai per lo più fatiscenti, che ospitavano il personale del carcere e dai grandi edifici carcerari di Fornelli e Cala d’Oliva.
Percorrendo le sue stradine l’incontro più frequente è quello dell’asino bianco, presenza caratteristica dell’isola.