La cittadina di Saint Florent, che si affaccia sull’omonimo golfo, rappresenta una classica tappa d’arrivo per chi giunge in Corsica dalla Liguria dopo la traversata del Mar Ligure.
Il borgo, oltre ad essere abbastanza suggestivo, è incastonato nell’ampio e profondo golfo di Saint Florent, alla estremità sudoccidentale di Capo Corso.
Questa sua posizione rende la rada di Fornali, sulla quale si affaccia il paese, un sicuro ridosso per venti meridionali e orientali, quindi consente, in queste condizioni, una sosta tranquilla alla ruota.
Avvicinamento, pericoli
Il Golfo di Saint Florent è ampio e profondo e gli unici pericoli cui prestare attenzione, all’arrivo, sono la secca dell’Ecouil de Tignosu, ben segnalata da una meda di colore rosso ed un’altra secca rocciosa che sporge a NE della precedente, come indicato su tutte le seguenti immagine dal satellite.
La costa W del golfo di Saint Florent è orlata da rilievi boscosi e verdeggianti molto suggestivi.
Segnalo subito che immediatamente a S di Punta Mortella, indicata dal cospicuo faro di Punta Mortella, si può trovare il piacevole ancoraggio, dell’Ansa di Fiume Santu, riparata da W.
Proseguendo verso S, si arriva a distinguere le case del paese, il porto e la rada di Fornali antistante l’ingresso del porto.
Sia che si preferisca dirigersi verso l’ingresso del porto, sia che ci si voglia avvicinare all’ancoraggio, conviene lasciare la meda ben a E.
La seguente fotografia ritrae la meda dell’Ecouil de Tignosu vista da S.
Ancoraggio della Rada di Fornali
Bassi fondali sporgono abbondantemente dalla Spiaggia di Roya, quindi prestare attenzione, durante l’ancoraggio, a mantenersi a N di una serie di galleggianti che segnalano non solo una zona di rispetto di una prateria di alghe posidonie, entro la quale l’ancoraggio è vietato, ma anche la zona in cui i fondali diventano bassi e irregolari.
Ancorare preferibilmente su un fondo di 5-6 metri. I fondali digradano dolcemente verso il largo.
Il fondo è sabbioso, e la presenza di qualche piccola chiazza di alghe non ne pregiudica la buona tenuta, che va comunque verificata con cura.
Il ridosso è buono per venti da W, SW, S, SE e E.
Con maestrale si insinua onda da N.
Completamente aperto a flussi di N e NE.
Come abbiamo detto, l’insenatura è protetta da W, ma se appena si prevede che il vento giri a N, bisogna abbandonare l’ancoraggio e cercare, con largo anticipo, un ridosso sicuro, perché questa rada può diventare pericolosa.
I primi giorni di giugno 2022 ho scattato la seguente fotografia che ritrae una barca spiaggiata (ben prima della forte tempesta del 18 agosto 2022, che ha reso insostenibile non solo questa rada, ma buona parte della costa NW della Corsica, e che tanti paura e danni ha provocato).
Nella seguente fotografia, che ritrae l’ancoraggio, ho evidenziato alcuni dei gavitelli che delimitano la zona di rispetto di cui sopra.
L’ultima volta che noi abbiamo sostato qui è stata ai primi di giugno (2022) e nonostante fosse un periodo di “bassa stagione”, c’erano già parecchie barche, ma la situazione era ancora tranquilla.
In piena estate le imbarcazioni alla ruota solo davvero tante e il fastidio provocato dal continuo andirivieni di barche turistiche che fanno la spola tra il porto e le spiagge di Saleccia e di Loto, di moto d’acqua, piccoli motoscafi e quant’altro rende l’ancoraggio assai disturbato.
A giugno era ancora possibile entrare in porto in tender e lasciarlo in testa a qualche pontile per un giro turistico in paese o per fare la spesa.
La situazione cambia quando il numero delle barche all’ancora aumenta notevolmente.
In tal caso è possibile giungere a riva alla spiaggia di Roya, e lasciare il tender in qualche punto in cui la spiaggia è poco frequentata e particolarmente trasandata, lasciare il tender sulla spiaggia e raggiungere il paese a piedi.
In tal caso, anche con il tender, procedere con cautela perché avvicinandosi a riva il fondo diventa bassissimo e alcune rocce sono appena sotto il livello dell’acqua.
In questa rada il colore del mare è verdastro, con alghe e talvolta anche rifiuti galleggianti in superficie e la situazione non invoglia certo al bagno.
Quindi se, alla vicinanza del paese o del porto, si preferisce una rada con acqua pulita e in una cornice suggestiva, il consiglio è di scegliere gli ancoraggi di :
1) Ansa di Fiume Santu (tra Punta Mortella e Punta di Cepo), ridossato da W, fondo 6-10 metri, qualche macchia di sabbia, tra le alghe, mare limpido, cornice piacevole
2) Spiaggia di Loto e Spiaggia di Saleccia, la prima ridossata da W, SW, S, la seconda ridossata oltre che dai venti precedenti, anche da E e SE.
Entrambe le insenature presentano ampie zone di sabbia, fondali che digradano dolcemente verso il largo, colori del mare caraibici ma sono assolutamente da evitare con previsioni di maestrale.
Ovviamente entrambe le spiagge sono, di giorno, conosciutissime e molto affollate, zeppe di imbarcazioni anche turistiche.
La cosa migliore, per godersele con maggiore tranquillità, è quella di arrivare la sera, quando molti lasciano l’ancoraggio per tornare in porto o comunque per avvicinarsi al paese.
Le spiagge di Loto e Saleccia fanno parte della zona del Deserto des Agriades.
Ormeggio nel porto di Saint Florent
Tel.+33 04 9537 0079
Vhf Ch 9
Il porticciolo turistico di Saint Florent non è molto grande e d’estate, soprattutto nei mesi di luglio ed agosto è spesso congestionato e non è facile trovarvi posto.
Servizi
Colonnine per acqua e corrente elettrica.
Servizi igienici.
Docce.
Ormeggiatori.
Bidoni per raccolta differenziata rifiuti.
Distributore in banchina, immediatamente all’ingresso, sulla diga N, in posizione comoda.
Per altre informazioni, andare al sito.
Riporto di seguito il piano del porto.
Servizi a terra
Alle spalle del marina si trova il centro storico del paese, abbastanza suggestivo e piacevole, con i suoi vicoli e la sua cittadella.
Ampia scelta di bar e ristoranti.
Una farmacia.
Un market SPAR sulla strada che costeggia la parte E del porto.
In alternativa alla Rada di Saint Florent, è possibile ancorare a Centuri.
Se poi ci si sta trasferendo verso il S della Corsica, un utile ridosso può essere quello della Revellata e dell'Oselluccia.